
Il 1° settembre Italicus Rosolio di Bergamotto compie nove anni e festeggia rilanciando il Rosolio Day, iniziativa pensata per riportare al centro una tipologia di liquore che sembrava destinata all’oblio e che oggi, anche grazie al lavoro di Giuseppe Gallo, che di Italicus è il padre, ha trovato una nuova collocazione nella cultura dell’aperitivo. Per l’occasione il marchio ha messo in campo le Italicus Aperitivo Weeks, una serie di appuntamenti che durante tutto settembre si svolgeranno in nove Paesi: Italia, Regno Unito, Francia, Spagna, Svizzera, Polonia, Stati Uniti, Nuova Zelanda e Hong Kong.
Nei locali coinvolti saranno serviti cocktail dedicati - dallo Spritz a varianti create ad hoc - accompagnati dal racconto della storia del rosolio e della sua riscoperta. Tra i bar italiani che hanno aderito figurano l’Antiquario di Napoli, lo Shub di Sorrento, il Pastificio San Lorenzo a Roma, l’Eye cocktail bar di Firenze e il Romeo Bistro di Verona. All’estero parteciperanno, fra gli altri, il Time Out Market di New York, Viceversa a Miami, il Bad Company 1920 di Madrid, il Bar de Luxe di Hong Kong e il Regent di Wellington.
La formula ha già ricevuto un riconoscimento ufficiale: i Drinks Business Awards 2025 hanno premiato Rosolio Day e Italicus Weeks come miglior campagna di comunicazione rivolta ai consumatori, segnalando la capacità di trasformare un prodotto di nicchia in un’occasione di partecipazione diffusa.
Il percorso di Italicus in questi anni è stato accompagnato da varie iniziative collaterali. Tra queste l’Art of Italicus Aperitivo Challenge, competizione internazionale che invita bartender di dieci Paesi a reinterpretare lo Spritz. Nella finale italiana del 2025 ha vinto Valerio Izzo dello Shub di Sorrento, con un drink ispirato al vino con le percoche tipico delle case del Sud Italia, trasformato in versione spumante e abbinato al rosolio. La competizione globale è stata invece vinta da Vincenzo Amorese del Bad Company 1920 di Madrid, con il suo “Primavera Spritz”, che unisce Italicus al Cava spagnolo, a una soda ottenuta da IPA, a un’oliva nera e a un’essenza spray di rosolio.
Il Rosolio Day, nato per riscoprire una tradizione che affonda nei conventi e nelle famiglie nobili italiane, si propone dunque come momento di riflessione sulla storia del bere italiano e, insieme, come vetrina per nuove interpretazioni. A completare il programma di quest’anno c’è anche la collaborazione con la visual artist Fabiola Sangineto, che ha realizzato un’opera dedicata al nono anniversario: un’illustrazione che richiama l’atmosfera dell’aperitivo e la bottiglia acquamarina del marchio.
Italicus nasce nel 2016 da un’idea di Giuseppe Gallo, figura nota nel mondo della mixology. Il prodotto si caratterizza per l’uso del bergamotto calabrese e di botaniche italiane, racchiuse in una bottiglia dal design studiato dallo studio Stranger&Stranger. In questi anni ha ricevuto premi internazionali, dal “Best New Spirit” ai Tales of the Cocktail Spirited Awards del 2017 fino alle medaglie ottenute in varie competizioni di settore.
L’aperitivo, osserva Gallo, è ormai un fenomeno globale. Italicus punta a inserirsi in questo contesto con una proposta che unisce un liquore storico, un packaging riconoscibile e una strategia di comunicazione che passa attraverso contest, collaborazioni artistiche e la presenza capillare nei bar. Il prezzo sul mercato italiano è di 32,99 euro, disponibile anche online.
A nove anni dal lancio, il Rosolio di Bergamotto sembra aver trovato una sua identità internazionale, oscillando tra il recupero di una tradizione dimenticata e il posizionamento come ingrediente da cocktail per un
pubblico giovane e cosmopolita. La sfida, ora, sarà capire se questo percorso potrà consolidarsi oltre il perimetro delle campagne promozionali e trasformare davvero il rosolio in un appuntamento stabile del moderno aperitivo.