Mille a tavola per Bolgheri

Un evento straordinario il prossimo 4 settembre sul viale dei cipressi cantato da Carducci: 1.200 ospiti saranno a cena attorno a un tavolo lungo oltre un chilometro per celebrare il trentesimo anniversario della Doc che ha cambiato la storia enologica del Sud della Toscana e che comprende 74 produttori, 1.365 ettari e 6,7 milioni di bottiglie

Mille a tavola per Bolgheri
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Una cena per mille persone in uno dei viali più belli d’Italia, quello dei “cipressi che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar”, come si struggeva Giosuè Carducci. Si svolgerà il prossimo 4 settembre e sarà il momento clou della nuova edizione di Bolgheri DiVino, l’evento dei produttori del Consorzio dei vini Bolgheri e Bolgheri Sassicaia DOC che quest’anno celebra il trentesimo anniversario della denominazione che racchiude i vini di un territorio abbastanza giovane enologicamente parlando ma straordinario dal punto di vista produttivo.

La cena, che non è aperta al pubblico, raccoglierà 1.200 commensali tra i soci e i loro ospiti intorno a un tavolo lungo oltre un chilometro apparecchiato lungo il celebre viale alberato simbolo del paesaggio bolgherese. Gli ospiti potranno assaggiare tra l’altro anche le etichette di Bolgheri Superiore Doc 2021 e di Bolgheri Rosso Doc 2022. L’annata 2021 è stata senza dubbio una delle più grandi nella storia di Bolgheri, permettendo di esprimere perfettamente la profondità, finezza ed eleganza uniche del territorio. I Bolgheri Rosso 2022 mostrano gradi alcolici non eccessivi e ottimi livelli di acidità, garantendo la freschezza tipica della denominazione. Per quanto riguarda invece la 2023, i cui primi esemplari di Bolgheri Rosso usciranno a settembre c’è grande soddisfazione da parte di produttori per l’equilibrio e l’armonia che si è riusciti a raggiungere. “Siamo molto contenti – commenta Albiera Antinori, presidente del consorzio - di poter realizzare per la terza volta questo bellissimo evento che sintetizza, oltre alla qualità dei nostri vini, la coesione e l’unità di intenti dei produttori, in uno spirito di squadra che ha portato questo piccolo territorio a primeggiare a livello globale insieme alle più importanti aree vocate del mondo”.

Il Consorzio Doc Bolgheri e Doc Bolgheri Sassicaia, ufficialmente riconosciuto dal ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste quale unico organismo preposto alla promozione, alla protezione e alla gestione delle due denominazioni interessate, è nato nel gennaio 1995 poco dopo la nascita del disciplinare dei vini rossi a fine 1994. Nel 2014 il consorzio ottiene il riconoscimento di massimo livello dal ministero, ovvero la possibilità di operare erga omnes, ovvero nei confronti di tutti i produttori. Produttori che attualmente sono 74 e rappresentano il 99 per cento dei 1.365 ettari vitati totali. Quasi tutte le aziende del territorio svolgono tutte le fasi produttive, dalla vigna all’imbottigliamento. Nell’anno solare 2023 la produzione imbottigliata è stata di circa 6.700.000. Benché il territorio della denominazione sia molto limitato, e malgrado una storia tutto sommato abbastanza recente rispetto ad altre denominazioni toscane e italiane, i vini di Bolgheri sono diventati tra i più apprezzati dalla critica e dal mercato globale, avendo anche il valore medio a denominazione più alto d’Italia.

La Cena dei Mille e Bolgheri DiVino 2024 sono patrocinati dal Masaf, dalla regione Toscana, dalla provincia di Livorno e dal comune di Castagneto Carducci, mentre i main partner sono UniCredit e Pictet Asset Management.

L’ideazione e l’organizzazione dell’evento è di Scaramuzzi Team. Il menu della cena sarà realizzato dalla Guido Guidi di Firenze. Alle entrate del viale patrimonio dell’Unesco saranno posizionate delle opere dello scultore Andrea Roggi.

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