Dalla culla alla tomba: l’incubo della «real Tv»

Se un extraterrestre dovesse capire qualcosa degli esseri umani guardando quello che gli umani guardano in televisione cosa capirebbe? Un orso polare ha la sua pelliccia bianca per proteggerlo dal freddo, un riccio si rintana nella sua corazza di spine, una lumaca nel suo guscio, l’intera macchina degli esseri viventi va avanti senza vedersi né chiedersi granché da milioni di anni, e questa è l’intelligenza e la spietatezza della natura. Mentre un essere umano, autonominatosi Homo Sapiens, non saprebbe come fare a vestirsi se non ci fosse Ma come ti vesti? sul canale Real Time, ideale per «le persone che hanno bisogno di un cambio di look radicale», dove ciascuno di voi può essere seguito da «un team di esperti nel campo dello stile e dell’abbigliamento». Se invece state per sposarvi, c’è Cambio vita... mi sposo, dove un altro team di esperti, guidati da Nathasha Stefanenko, vi aiuterà passo passo nell’organizzazione di un perfetto matrimonio. In alternativa c’è anche Wedding Planners, dove un team di esperti, ossia Enzo e Angelo, «i wedding planners più famosi della tv, sapranno programmare con maestria ogni momento ed ogni fase della festa nuziale, a partire dagli inviti e dalla location fino al menu e agli abiti per sposi e testimoni per poi concludere con il tanto agognato viaggio di nozze».
Si noti che i nomi inglesi fanno sempre effetto: il team, gli interior decorators, i wedding planners, il dog trainer, il personal trainer, lo spin doctor, il web designer. Un parrucchiere ti cambia solo acconciatura, un hair stylist ti rifà il look, io per esempio non mi pettino mai e quando vado in televisione credono che sia out of bed.
Se siete sopravvissuti e nel frattempo avete pure fatto un figlio, non manca una trasmissione apposita, Sos Tata, dove ovviamente un team di esperte, nella fattispecie Tata May, Tata Adriana, Tata Angela, vi spiega come fare un figlio e come accudirlo, con apposito servizio online (con letterine angosciate come questa: «Ciao sono la mamma di una bimba di 13 mesi, dice diverse paroline e mangia tutto quello che mangiamo noi ma non riesco a farla bere da sola, ho provato col biberon, con la tazza coi manici, con il bicchiere... ma niente, beve un sorso e poi si mette a giocare con l’acqua e bagna dappertutto. Secondo voi, insisto finché non ci riesce oppure aspetto?» e per fortuna Sos Tata risponde prontamente «Puoi lasciarla usare il biberon, è già così brava per le altre cose! Oppure prova a proporle la cannuccia!»). Sembrano le versioni trash delle vecchie trasmissioni di Davide Mengacci e Marta Flavi, ma non è così, è molto peggio, è all’upgrading dell’orrore seriale importato dal real trash statunitense, lo stesso kitsch ma con una fotografia da televendita. Non si sa se è peggio chi è nella trasmissione o chi la guarda ma guardandoli hai il sospetto di essere peggio tu. Comunque sia non ho idea di quanto ascolto facciano ma i format caserecci con team di esperti si moltiplicano.
Se non sapete come ricevere gli ospiti, su Real Time, c’è la trasmissione Cortesie per gli ospiti, dove l’ormai immancabile team di esperti («Alessandro Borghese, chef di professione, Roberto Ruspoli, maniaco delle buone maniere nelle vesti di esperto di bon ton, e Chiara Tonelli, interior designer e docente presso l’Università La Sapienza di Roma»), vi insegna a ricevere gli ospiti allestendo una vera e propria gara di ricevimento. Sempre su Real Time c’è Paint your life, dove non un team ma un’esperta come «la bella e brava Barbara Gulienetti, la giovane decoratrice di interni, sempre pronta a stupirci con la sua straordinaria creatività» vi spiega come arredare la casa con il bricolage, mentre ne Il diario di un chirurgo un esperto chirurgo plastico vi segue mentre decidete gli interventi di chirurgia estetica più adatti per voi, con liposuzioni in diretta, e per l’audience, immagino, grasso che cola.
La televisione, insomma, si occupa di tutto: come ti vesti, come ti sposi, come abiti, come mangi, come procrei, come abiti, come passi le vacanze, mi stupisce che non ci sia ancora una trasmissione su come scegliersi la tomba, e ovviamente ogni vita deve essere di una medietà assoluta. Nessuno che, come me, soffra perché vorrebbe avere Nina Senicar, o perché, feticista di Barbara D’urso, vorrebbe convertire Barbara D’Urso a mettersi solo lo smalto rosso e invece riceve sms che dicono «Mi spiace amico mio, oggi l’ho messo argento, per toglierti ogni tentazione».
Qui si resta ipnotizzati in una sorta di orrore sospeso, come quando una coppia di amici torna da un viaggio di nozze e ti tiene due ore a vedere le foto e i filmini, solo che quelli sono tuoi amici, questi neppure li conosci. Tra l’altro, si sa, la televisione vi raggiunge ovunque, e quella generalista è ancora peggio della Real Time di Sky: non potete fuggire di casa, perché vi cercano su Chi l’ha visto, non potete tagliare i ponti con qualche familiare perché qualcuno inviato dalla De Filippi vi cercherà a C’è posta per te trascinandovi in uno studio e chiedendovi di aprire la busta per rivedere la madre o il padre o il figlio.
Eppure, a pensarci, ci sarebbe bisogno di una bella televisione più veritiera e meno imbambolata, perché se tanto mi dà tanto ogni frittata è fatta per essere rigirata, in definitiva ogni medaglia ha un rovescio, perfino in Guerre Stellari c’è il lato oscuro della forza, perfino nella rappresentazione della fantasia religiosa c’è un paradiso di noia e un inferno divertente. Quindi, non potendoci liberare di questi format formato famiglia felice, auspicherei palinsesti di bilanciamento per single arrabbiati, per uomini liberi, nietzscheani, iperborei, dionisiaci, magari sul digitale terrestre o su un digitale extraterrestre.


Butto lì qualche ipotesi: come liberarsi da vostra suocera, come abortire felicemente, come praticare con successo l’eutanasia senza che un cattolico ti dica che la tua vita non è tua, come sparire di casa senza che nessuno venga a cercarti, come trovare il vostro trans preferito, come crackare i giochi della Xbox, come spegnere la televisione e mettervi a leggere Proust, come spiare i tuoi vicini di casa mentre fanno sesso, come trovare una di quelle escort di cui sentite tanto parlare e nessuno vi spiega dove sono, e anche, infine, come fare in modo che la televisione non si faccia continuamente i cazzi vostri trasformando la vostra vita in una banalissima vita del cavolo.

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