
Margot Friedländer, testimone dell'Olocausto, si è spenta all'età di 103 anni. La notizia è stata resa pubblica dalla fondazione che porta il suo nome, secondo quanto riportato da Der Spiegel.
Chi era
Nata a Berlino nel 1921, Friedländer ha dedicato la sua vita alla memoria della Shoah. Nel 1942, suo padre perse la vita in un campo di sterminio. Poco dopo, anche sua madre e suo fratello vennero uccisi ad Auschwitz. Margot Friedländer fu deportata a Theresienstadt nel 1944, sopravvivendo all'Olocausto come unica superstite della sua famiglia.
Dopo molti anni vissuti a New York, fece ritorno in Germania in tarda età. Nominata cittadina onoraria di Berlino, si è dedicata con grande determinazione alla memoria dell'Olocausto, rivolgendo particolare attenzione alle giovani generazioni. La sua testimonianza è diventata nota grazie a un documentario e a un’autobiografia, e il suo impegno è stato riconosciuto con numerosi premi e onorificenze. Tra questi, anche l’incontro con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, avvenuto al Castello di Bellevue.
Le sue parole ai giovani
Si era impegnata attivamente a educare le nuove generazioni, tenendo discorsi agli studenti e partecipando a numerose cerimonie ufficiali, tra cui quella celebrativa del suo centenario al Parlamento europeo di Bruxelles. Nel 2011 le è stata conferita la Croce al Merito Federale. Uno dei messaggi che ha più volte ripetuto è stato: "Non possiamo cambiare ciò che è accaduto, ma dobbiamo fare in modo che non accada mai più".
Le parole di cordoglio del presidente tedesco
“Margot Friedländer ha donato la riconciliazione al nostro Paese, nonostante
tutto quello che i tedeschi le avevano fatto da giovane". Lo ha affermato il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier esprimendo le sue condoglianze per la morte della sopravvissuta all'Olocausto- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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