La cultura per "far cassa". Musei, aumenti del 300%

Il Comune alza le tariffe dei civici fino a 15 euro. La delibera aspetta il via libera del Consiglio

La cultura per "far cassa". Musei, aumenti del 300%
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Il carovita che sta strangolando la città, arriva a toccare anche la cultura: il Comune ora rivede le tariffe di ingresso ai suoi musei per il prossimo anno.

La delibera di giunta è stata presentata ieri in Commissione cultura e dovrà superare il voto dell'aula. In sostanza con l'anno nuovo saluteremo la tariffa unica a 5 euro: i biglietti di ingresso oscilleranno tra i 5 e i 15 euro, a seconda dell'importanza, dell'offerta e dei servizi riconoscendo così la specificità delle collezioni. Non solo, al Mudec, Museo archeologico, Museo Morando e Casa museo Boschi di Stefano, finora gratuiti, si entrerà con il biglietto. Nel dettaglio gli attuali musei con tariffa unica a 5 euro - Museo del Novecento, Museo di Storia Naturale, Museo Archeologico, Galleria d'Arte Moderna e Acquario avranno un biglietto che potrà arrivare a 15 euro.

Per mantenere il più possibile l'accessibilità delle collezioni civiche under 18 e disabili con accompagnatori continueranno ad avere diritto all'ingresso gratuito, mentre per i visitatori tra i 18 e i 25 anni e gli over 65 avranno il biglietto ridotto al 50% anzichè al 40%. Alla prima domenica del mese, quando rimane confermato l'ingresso libero a tutti i musei, compresi quelli comunali, si aggiunge il secondo martedì del mese con gratuità per tutti i giovani under 26.

A giustificazione dell'aumento delle tariffe l'assessorato alla Cultura ricorda come nel 2003 Palazzo Marino abbia introdotto per la prima volta un ticket di ingresso per i suoi musei, di 3 euro, tariffa che era stata ritoccata nel 2014 per arrivare a 5 euro per tutti. Nel 2023 nasce, invece, la Milano Musei Card che consente, con 15 euro, l'ingresso libero illimitato a tutti i civici per un anno e uno sconto del 20% per le mostre di Palazzo Reale, Fabbrica del Vapore e Pac. Il Comune ha deciso di mantenere invariata la tariffa anche per i prossimi anni.

"Sono lontani i tempi in cui la sinistra difendeva il mondo della cultura. Oggi il comune aumenta fino al 300% i prezzi dei musei che prevedono già la tariffa d'ingresso. Come Lega riteniamo questa scelta scellerata -attacca Samuele Piscina, consigliere comunale e segretario Provinciale della Lega - volta a distruggere la cultura milanese e penalizzante soprattutto per i milanesi. Chiediamo che vengano almeno mantenute le tariffe attuali (o le gratuità) per i cittadini milanesi. La cultura non può essere considerata uno strumento per fare cassa spremendo cittadini e turisti".

"Quello che appare evidente è che con 300mila accessi di media in più all'anno dovuto ai flussi turistici fisiologicamente aumentati - riflette Riccardo Truppo capogruppo di Fdi in Comune - ci sono solo 6 milioni di euro investiti all'anno. Insomma la cultura non è sicuramente una priorità per la sinistra milanese dei salotti incapace di gestire un patrimonio inestimabile. E non lo sono nemmeno le famiglie perche non sono contemplate nelle tariffazioni e nella scontistica.

Milano è povera nell'offerta culturale, vittima di mostre trappola estemporanee organizzate da privati che sfruttano questo vuoto (mostre costose e spesso prive di contenuti). Ulteriore nota dolente: la chiusura del museo Leonardo 3".

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