«Combattere l'evasione fiscale è l'obiettivo prioritario della missione di polizia economica e finanziaria della Guardia di Finanza». A ribadirlo sulle pagine del nuovo Dossier è Walter Cretella Lombardo, comandante generale della Guardia di Finanza del Veneto. «Il fenomeno danneggia non solo il bilancio pubblico, ma anche quelle imprese che rispettando con correttezza le regole, subiscono la concorrenza sleale di chi sovverte l'etica di mercato», spiega Cretella Lombardo.
Nel contesto odierno, uno spazio prioritario viene riservato al contrasto dell'evasione internazionale. «Per perseguire questi obiettivi, la strategia del Corpo si fonda su due direttrici principali: qualità degli interventi e approccio trasversale».
Nel corso dei primi 10 mesi del 2012, in materia di evasione fiscale internazionale, la Guardia di Finanza del Veneto ha scoperto una base imponibile sottratta a tassazione per oltre 1,8 miliardi. Nel medesimo periodo, ha constatato violazioni alle imposte dirette per una base imponibile di oltre 3,6 miliardi di euro e all'Iva per oltre 262 milioni, individuando, tra l'altro, 577 evasori totali ovvero soggetti completamente sconosciuti al fisco che avevano occultato redditi per oltre 2,6 miliardi di euro. «È giusto ricordare, però, che la lotta all'evasione, in un Paese importante e sviluppato come l'Italia, può e deve essere condotta anche a livello preventivo, diffondendo la cultura della legalità insieme a quella economica.
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