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Il camion arancione che aiuta i bambini

Un camion di Overland che però anzichè aiuti umanitari a bordo ha uno studio dentistico attrezzato e da sette anni gira gli orfanotrofi della Romania per aiutare i biimbi abbandonati. Una storia di solidarieta che diventa un libro presentato dalla madrina Hellen Hidding

Il camion arancione che aiuta i bambini

I sorrisi contagiano. Si moltiplicano. Mettono in moto. Fanno bene. Sono sorrisi addirittura in grado di mobilitare. Di far muovere persino un truck Iveco, uno di quei bestioni colorati d'arancio e griffati Overland, che 7 anni fa - partendo metaforicamente da Expodental, la fiera di Milano del settore odontoiatrico - ha girato l'Europa per restituire anno dopo anno tanti sorrisi. Che sono ormai più di 8000, quelli dei bambini degli orfanotrofi rumeni curati dal dottor Lionello Grossi e il suo staff che opera da un camion attrezzato a laboratorio dentistico con tre poltroncine azzurre da dentista e tutto quel che serve. Sopra, sotto, di fianco, in cabina di guida.

Verso l'Est. Accade un giorno poi, dopo averne macinata di polvere e di difficoltà belle - «perché il fine giustifica la fatica» - che il camion orange di Overland diventi anche un libro. Un libro dal titolo «I bimbi di Overland» (Edito da TU.E.OR., Torino), scritto a quattro mani da due giornalisti sensibili, Massimo Boccaletti (La Stampa) e Antonio Ruzzo (Il Giornale), che raccontano i viaggi avventura agli orfanotrofi dell'Est e lo fanno in 108 pagine di semplici sentimenti, cogliendo l'anima di questo progetto. Un libro e una serie di incontri, che ieri in Fiera a Milano ha fatto il punto 7 anni dopo, grazie alla presentazione «canonica», organizzata accanto al «bestione» truck in esposizione al pad.3. Con tanta gente allegra - persino il console della Romania - e con la sua madrina perfetta, Ellen Hidding. Altro sorriso contagioso, una nuova volontaria che promette «il prossimo anno mi piacerebbe partire con Overland e portare con me gli autori, una settimana di impegno e di sorrisi in Romania. Sara' bellissimo».

Overland, lo storico progetto di Beppe Tenti, dunque non si ferma mai e trova una realizzazione perfetta in questo racconto messo nero su bianco, stampato e patinato, che e' una nuova bella storia tutta in beneficenza (il volume si richiede scrivendo a paola.teti@ovlandforsmile.it). «Tutto vive e si consuma nella frenesia di questa vita - dicono gli autori - questo libro almeno e' un punto fermo. Qualcosa che rimane, che vivrà magari restituendo qualcosa a Lionello, a Cinzia, al loro gruppo, a questo che e' un progetto di gente caratterizzata da una timidezza meravigliosa, tipica di chi e' capace di grandi imprese. Che si realizzano». L'impresa continua coò vicepresidente Cinzia Prazzoli, col direttore scientifico Roberto Cristofanini con i tanti volontari.

Ripartiranno da dove tutto ha avuto inizio, proprio in fiera a Milano, quando dottor sorriso Lionello, il bravo dentista (da tre generazioni) della porta accanto, ha lasciato tutto per dedicare la sua vita ai bambini dell'Est. Per restituire i sorrisi a loro che non sapevano più di averli, grazie a questa clinica medica mobile. I bambini di Overland sorridono. E il viaggio continuerà.

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