Cultura e Spettacoli

«Eva Braun ebrea» Lo dice il Dna anzi, una spazzola

«Eva Braun ebrea» Lo dice il Dna anzi, una spazzola

Siamo ormai al 6, non più all'1 di aprile, ma la notizia assume vagamente i contorni del classico «pesce». Un «pesce» che anche stavolta puzzerebbe dalla testa, per la precisione dal capo, meglio Führer, del nazismo, il quale della diretta interessata fu il marito, anche se per un giorno soltanto.
«Eva Braun era ebrea». Detto così, a freddo, sembra una presa per i fondelli. Peggio, l'ennesima offesa ai milioni di ebrei (e ai loro discendenti e alla storia dell'umanità intera) sterminati dal suo compagno che con lei si sarebbe tolto la vita nel famoso bunker di Berlino intorno alle 15,30 del 30 aprile 1945, meno di 24 ore dopo il matrimonio. «Eva Braun era ebrea». Detto così, con invece un po' più di sangue freddo, sulla base di un indizio che non è ancora una prova, fa comunque accapponare la pelle. A parlare è il solito Dna, negli ultimi decenni autentico «vaso di Pandora» degli storici alle prese con enigmi altrimenti irrisolvibili. La «chiave» con cui si potrebbe aprire la porta della verità è in una spazzola per capelli usata dalla Braun a Berghof, nella residenza bavarese del dittatore. Perché alcuni capelli di donna rimasti su quella spazzola presentano, sostengono gli esperti che li hanno esaminati, una sequenza specifica di Dna «fortemente associata» agli ebrei askenaziti, i quali rappresentano circa l'80 per cento della popolazione ebraica. A portare negli Stati Uniti il prezioso reperto fu Paul Baer, capitano dell'US 7th Army, come confermato da suo figlio Alan, il quale negli anni '70 vendette la spazzola a un collezionista di reliquie. Il quale a sua volta avrebbe notato i capelli e...
E il resto lo racconta un documentario di Channel 4 che andrà in onda mercoledì prossimo. Per confermare l'ipotesi si dovrebbe confrontare il Dna di Eva Braun con quello delle sue due discendenti ancora vive, le quali fino a oggi hanno rifiutato di sottoporsi al test. Il dubbio, dunque, resta. E, volendo mettere un pelo (o un capello) nell'uovo qualcuno potrebbe cavare dal cilindro...

il mistero dell'amante ebrea di Hitler.

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