Fuori dalla notizia

Le notizie non muoiono sulla carta, né nell’etere, né in Rete. Sopravvivono altrove. Dove, non si sa. Proviamo a immaginarlo

Fuori dalla notizia

Le notizie non muoiono sulla carta, né nell’etere, né in Rete. Sopravvivono altrove. Dove, non si sa. Proviamo a immaginarlo.

La notizia. Circa un chilo di marijuana è stato scoperto in una tomba di 2700 anni fa nel deserto del Gobi. Lo ha annunciato la rivista Journal of Experimental Botany. I test hanno dimostrato che la pianta possedeva potenti proprietà allucinogene e mettono in dubbio la teoria secondo cui gli antichi la coltivassero per ottenere canapa e farne vestiti e altri oggetti d’uso quotidiano. Ethan Russo, l’autore della scoperta, ha detto che la marijuana “d’annata” è simile a quella coltivata oggi. “Le analisi chimiche e genetiche – ha spiegato – hanno dimostrato che poteva produrre l’acido che provoca a sua volta gli effetti allucinogeni”. Ma non è stato possibile mettere alla prova le proprietà psicotiche della sostanza, poiché la marijuana millenaria si è parzialmente decomposta. Il gruppo internazionale con cui ha lavorato Russo ha scavato un complesso di tombe vicino a Turpan, in Cina. La marijuana è stata trovata in una scodella di legno contenuta in un cesto di cuoio vicino al cranio di un uomo. Il ricco corredo funebre - briglie, ceramica, un arco e un’arpa – fa ipotizzare che il morto fosse un personaggio di rango, forse uno sciamano, appartenente alla popolazione dei Gushi, un gruppo che parlava una lingua estinta simile al celtico. (fonte: Ansa, 3 dicembre 2008)

Fuori dalla notizia. “Vedo omini verdi che saltano sull’acqua di un lago come se l’acqua fosse sabbia. Qualche omino si tuffa nell’acqua e quando ne esce diventa una formica gialla che si mette a volare nel cielo viola…”. È questo il testo che gli esperti del dipartimento di Linguistica dell’Università di Pechino hanno tradotto ricavandolo da alcuni segni presenti sulle briglie che facevano parte del corredo funebre dello “sciamano di Turpan”. La scritta, risalente a circa 2700 anni fa (epoca della morte dell’uomo), è stata vergata, presumibilmente con una sorta di bulino ligneo, in una lingua di ceppo celtico estintasi già intorno al 500 dopo Cristo. “È possibile – ha spiegato il dottor Wu Cheng, coordinatore dell’équipe di traduttori – che quelle parole appartenessero a una preghiera-invocazione iniziatica, o a una formula tradizionale per ingraziarsi il favore di qualche divinità durante il viaggio verso l’Oltretomba”.

Il fatto che nella tomba dello sciamano sia stato rinvenuto, tre anni fa, anche un ingente quantitativo di marijuana potrebbe far pensare che la singolare composizione sia stata ispirata all’uomo da uno stato di allucinazione. “Non credo – ha detto Cheng – perché gli omini verdi che si trasformano in formiche volanti gialle li sogno anch’io ogni notte fra la domenica e il lunedì dopo aver seguito in tv il Sudoku Show”.

 

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