Eclettismo a colori. Ecco il nome della mostra, aperta gratuitamente al pubblico il 14 allo spazio Energolab (Milano, via Plinio 38). Trentadue architetture milanesi disegnate a pastelli su carta da Giovanni Franzi – artista autodidatta, nato a Berlino e ormai milanese d’adozione da circa trent’anni – che ritraggono edifici costruiti da grandi architetti meneghini a cavallo tra il XIX e il XX secolo.
Nella mostra, che sarà in cartellone fino al 24 febbraio, Il pittore rivisita in chiave personale, originale e quasi fumettistica le opere di Camillo Boito, Luca Beltrami e Luigi Broggi, dando a ciascuna di queste costruzioni un colore, un carattere e un’anima. Una nuova linfa vitale. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Saman – associazione no profit che da più di trent’anni si occupa dei problemi legati al consumo di sostanze psicotrope – e le parole del suo presidente Achille Saletti vanno con orgoglio a motivare la collaborazione con l’eclettico (giusto per rimanere in tema) italo-tedesco: "La scelta dei palazzi di Franzi non è casuale: la sua rivisitazione può essere assimilata al lavoro che uno psicoterapeuta conduce insieme al suo paziente; il rigore simmetrico nei palazzi di Giovanni Franzi si fa rotondo alla pari di un carattere spigoloso che si smussa nella relazione terapeutica. C’è un filo conduttore tra ciò che facciamo in comunità e ciò che proponiamo con questa mostra, allo spazio Energolab".
Da registrare in merito anche il parere di Maria Canella, storica e docente di design presso il Politecnico: "Sono le architetture e gli spazi che Giovanni Franzi ha scelto come soggetto dei suoi disegni, riportando la città nel suo ruolo di protagonista e non di semplice scenario della vita urbana e della contemporaneità".
Nota particolare e motivo di sensibile interesse sono le didascalie che accompagnano e spiegano ogni singolo percorso mentale che ha portato l’artista a partorire ciascuna tavola: commenti sintetici e molto intimi, scritti di getto, che vanno sostanzialmente a rappresentare, consciamente o meno, un secondo disegno fatto di parole che incornicia e completa ogni quadro alla perfezione. Che dire di più? Buona visione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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