Anche la copertina illude: sembra che ondeggi, invece è piatta. Arte e illusione. Studio sulla psicologia della rappresentazione pittorica, grande classico della storia dellarte di Ernst Hans Gombrich (1909-2001), è in libreria in edizione italiana (Phaidon Press Limited, pagg. 402 - 322 ill. -, euro 24,95). Il libro, pubblicato per la prima volta quarantanni fa, si chiede: perché esiste quello che chiamiamo «stile»? Domanda difficile, che indaga sul formarsi dellimmagine. Gombrich risponde analizzando nuovi e antichi concetti, come limitazione della natura, il ruolo della tradizione, il problema dellastrazione, la prospettiva, e altro ancora, rivelando la complessità della visione e dellespressione. Ogni tema viene proposto come unipotesi da verificare e sperimentare. Definito da Kenneth Clarke «uno dei più brillanti testi di critica darte», il libro non ha perso col tempo né il suo fascino, né la sua importanza.
Un altro interessante volume darte è La O di Giotto di Serena Romano (Electa, pagg. 420 - 226 ill. -, euro 38). Una semplice «O» che rivoluziona il sistema dellarte: un cerchio che dallattualità torna allantico, lo assimila, per tornare al moderno, trasformandolo radicalmente. Il tema del libro è infatti la rivoluzione operata nella pittura da Giotto, il primo a parlare «volgare» dopo secoli di «greco, bizantino, latino». Non più rigide icone, ma realtà e osservazione della natura.
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