Cultura e Spettacoli

Come Michelangelo fece la Versilia

La strada che Michelangelo provò a costruire per portare il marmo del Monte Altissimo al mare fu la pietra angolare sulla quale più tardi si sarebbe fondata la ricchezza della Versilia

Come Michelangelo fece la Versilia

Non molti dei milioni di turisti che ogni anno raggiungono la Toscana per godersi tutto quello che la regione ha da offrire comprendono quanto questa terra sia strana. Del resto se non guarda oltre la superficie è facile che resti abbacinato dalla grande bellezza e non noti le molte stranezze che lo circondano.

In Versilia, per fare un esempio, in diverse località si trova lo stemma dei Medici, nonostante il fatto che Lucca non sia mai stata conquistata da Firenze e sia rimasta indipendente fino all'Unità d'Italia. La storia di come questa striscia di terra incuneata tra le Alpi Apuane ed il mare Tirreno sia diventata un'enclave fiorentina per tre secoli e mezzo è affascinante e coinvolge un Papa "maneggione", una superstar dell'arte frustrata e le non poche fatiche che lo tennero impegnato per ben due anni.

La strada che Michelangelo provò a costruire per trasportare il prezioso marmo del Monte Altissimo al mare fu la pietra angolare sulla quale più tardi si sarebbe fondata la ricchezza della Versilia, una terra in cui il marmo è assoluto protagonista. Tutto ciò che vedi intorno a te fu costruito con il massacrante lavoro dei cavatori, molti dei quali persero la vita per estrarre l'oro bianco dalle montagne. Se ascolterete l'episodio fino alla fine, troverete questa storia ed anche alcuni consigli per la vostra prossima visita nella parte meno nota della Versilia, fin troppo ignorata dai turisti. Le città di Pietrasanta e Seravezza sono due piccoli gioielli che non dimenticherete presto.

Clicca qui per seguirci su Apple Podcasts
Clicca qui per seguirci su Spotify

google.com/feed/aHR0cHM6Ly93d3cuc3ByZWFrZXIuY29tL3Nob3cvNDc4MjU3Ny9lcGlzb2Rlcy9mZWVk" data-ga4-click-event-target="external" target="_blank" rel="noopener">Clicca qui per seguirci su Google Podcasts

Commenti