di Alessandro Gnocchi
Ayn Rand (1905-1982) è sulla bocca di tutti da quando Paul Ryan, braccio destro del repubblicano Mitt Romney e possibile futuro vicepresidente degli Usa, l'ha indicata tra i suoi numi tutelari, scandalizzando una parte dei democratici Usa. Strenua sostenitrice del capitalismo, unico sistema politico che, premiando l'individualismo, offre all'uomo la possibilità di realizzarsi, la Rand, figlia di immigrati russi in fuga dal comunismo, è tuttora un personaggio in grado di dividere. I suoi romanzi-manifesto (La fonte meravigliosa e La rivolta di Atlante) sono editi con successo da Corbaccio. La saggistica e altre perle (come la distopia Antifona) sono invece pubblicate da Liberilibri di Macerata. Incluso La virtù dell'egoismo, che presentiamo in questa pagina al fine di consentire al lettore di farsi un'idea diretta della «pericolosità» della Rand.
La «nemica perfetta» degli statalistiil commento 2
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