Nata a Gia Dinh, presso Saigon, nell'Indocina allora francese (e oggi Vietnam), il 4 aprile 1914, Marguerite Duras (pseudonimo di Marguerite Donnadieu) nel '32 si trasferisce in Francia, Paese natale dei suoi genitori. Partecipa alla Resistenza durante l'occupazione nazista con il marito Robert Antelme, poi deportato a Dachau. Dopo la seconda guerra mondiale milita nel Partito comunista francese fino al 1950, quando viene espulsa in quanto «dissidente». È autrice di numerosi racconti, film e romanzi, incluso il bestseller, nonché opera autobiografica, «L'amante» pubblicato nell'84, che le valse il premio Goncourt. Dopo le riprese del film omonimo, diretto nel '92 da Jean-Jacques Annaud, pubblica «L'Amant de la Chine du Nord» dove, a distanza di dieci anni, riscrive l'intera vicenda.
Altre opere importanti sono «Moderato cantabile» ('58), in cui si avvicina allo stile e alle tematiche del «Nouveau roman» francese e da cui Peter Brook trasse due anni dopo l'omonimo film, e «Il rapimento di Lol V. Stein». Sua la sceneggiatura del film del 1959 «Hiroshima mon amour», diretto da Alain Resnais. Morì a Parigi il 3 marzo '96.POLITICA E SENTIMENTO La lunga marcia di una donna partita dalla Resistenza e arrivata al set
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