Il Premio Strega bussa a denari con il Campidoglio alla vigilia delle elezioni. A sollevare il caso, ieri, è stato il presidente della «Fondazione Bellonci», Tullio De Mauro, spiegando di essere ancora in attesa sia del rinnovo della convenzione triennale, scaduta lo scorso anno, che dell'erogazione del contributo (100mila euro) previsto per il 2012. «Era ragionevole che il Comune di Roma ci desse una mano e non è comprensibile non ce la dia più nel silenzio», ha commentato il presidente, imputando il presunto disimpegno a «sciatteria e negligenza».
Il responsabile progetti della fondazione, Stefano Petrocchi, al Giornale conferma lo stallo nei rapporti con il Comune di Roma. «Abbiamo avuto contatti fino a marzo scorso, con ampie rassicurazioni dall'assessore Dino Gasperini che la convenzione sarebbe stata rinnovata. Per noi quel finanziamento è vitale non solo per il premio, che è sovvenzionato dalla Alberti, ma per le attività di promozione della lettura nelle quaranta scuole romane interessate dall'iniziativa. Che è strettamente collegata allo Strega, perché gli studenti leggono i libri dei finalisti, incontrano gli autori e li votano. E il voto degli studenti - conclude - è uno dei 400 decisivi per la definizione della cinquina». «Purtroppo da marzo - aggiunge Petrocchi - i nostri interlocutori sono evaporati: avremmo dovuto anche partecipare con i 12 finalisti del Premio alla notte dei musei, sabato scorso, ma anche qui alla fine non s'è fatto nulla».
Il problema, par di capire, è nell'esiguità delle risorse a disposizione nelle casse del Comune. Ma a disinnescare la polemica, arriva in serata la replica del Campidoglio. Ed è lo stesso assessore Gasperini a escludere che il rapporto tra Premio Strega e comune di Roma si sia interrotto.
«Roma Capitale non si tira indietro e continuerà a sostenere il Premio Strega, come già comunicato al presidente della Fondazione Bellonci Tullio De Mauro, sia verbalmente che per iscritto», taglia corto l'assessore.
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