Trovare un Caravaggio è sempre un affare, figurarsi trovarne cento. Ecco perché la notizia della scoperta nel fondo Peterzano ha subito messo a rumore il mondo dell’arte. Infatti se i disegni custoditi al Castello Sforzesco fossero del Merisi avrebbero un valore di 700 milioni di euro. Abbastanza per far stare sul chi vive molti esperti e anche l’assessore alla Cultura della città di Milano che si è affrettato a calmare gli entusiasmi: «Saremmo davvero felici se l’annuncio dell’attribuzione a Caravaggio di un centinaio di disegni di proprietà del Comune risultasse fondato», ha dichiarato Stefano Boeri. « Attiveremo le verifiche necessarie... Nel frattempo invitiamo tutti a una grande cautela». E le cautele dell’assessore derivano probabilmente dall’aver parlato con il direttore di settore dei Musei del Castello. Che dice al Giornale: «Da due anni un nostro gruppo di studio sta lavorando su quei disegni, e noi non siamo affatto convinti che ci siano all’interno un centinaio di schizzi del Caravaggio... Per carità, mi piacerebbe, ma mi sembra che questa ricerca non sia stata svolta nella maniera scientificamente corretta... Tanto per intenderci questi studiosi non hanno mai visionato direttamente i disegni, devono aver usato delle immagini a bassa risoluzione, le sembra una metodologia scientifica?».
E la dottoressa Francesca Rossi che gestisce il Gabinetto dei disegni rincara la dose: «Io mostro personalmente i disegni ai ricercatori, Adriana Conconi Fedrigolli e Maurizio Bernardelli Curuz io non li ho mai visti... E le immagini sono a così bassa risoluzione che, esistendo il fotoshop, potrebbero essere qualunque cosa... Tant’è che fatico persino a riconoscerli...».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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