A Bolzano avanti il centrodestra, ma è ballottaggio. Trento si riconferma a sinistra

Franco Ianeselli riconfermato a Trento con oltre il 54% dei consensi. A Bolzano crolla l'affluenza, si va al ballottaggio

A Bolzano avanti il centrodestra, ma è ballottaggio. Trento si riconferma a sinistra
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Trento e Bolzano aprono la lunga tornata elettorale italiana delle elezioni amministrative primaverili, che nel resto del Paese si terrà invece il 25 e 26 con i ballottaggi previsti l'8 e 9 giugno. Tra i 265 comuni andati al voto nel Trentino Alto Adige ci sono infatti anche i capoluoghi delle due province autonome, dove l'affluenza definitiva è calata di circa dieci punti percentuali (51%) rispetto a cinque anni fa.

Nella città tridentina il primo cittadino uscente Franco Ianeselli, sostenuto da una coalizione di centrosinistra - composta da Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Alleanza Verdi-Sinistra e una serie di liste civiche -, è stato riconfermato con oltre il 54% dei voti contro Ilaria Goio, appoggiata da Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia, ferma al 26,69%. Nettamente staccata Giulia Bortolotti (7,41%) rappresentante dell'alleanza che vede assieme Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista e la lista elettorale "Onda – Lavoro, Ambiente, Società". Ulteriormente lontani Claudio Geat, della lista Generazione Trento, e Simonetta Gabrielli per Democrazia Sovrana e Popolare. Il contributo della concorrenza a destra del giovane Andrea Demarchi (5%) del Partito autonomista trentino tirolese (Patt), sostenuto da altre due civiche di area, ha sicuramente influito nell'immediato successo del sindaco in carica.

Situazione decisamente diversa invece nel capoluogo altoatesino dove il sindaco uscente, Renzo Caramaschi (indipendente di centrosinistra) non si potuto ripresentare per avere raggiunto il limite dei mandati. Per la carica di suo successore l'attuale favorito sembrerebbe adesso il centrodestra di Claudio Corrarati, per molti anni a capo della Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (Cna) altoatesino, con il 36,30% al primo turno. Alle sue spalle c'è l'assessore comunale uscente alle Politiche sociali, Juri Andriollo (27,30%), vicino al Pd.

In vista del ballottaggio del prossimo 18 maggio a pesare sarà il Südtiroler Volkspartei (Svp), che aveva schierato il vicesindaco Stephan Konder come possibile ago della bilancia e che al primo turno ottiene il 15,10%. M5s e Rifondazione restano al palo con Simonetta Lucchi (2%), così come "Team K" con Matthias Cologna (sotto il 7%). L'assessore regionale Angelo Gennaccaro si era invece presentato a sua volta con la sua lista civica di centro e non va oltre il 12%.

In ogni caso i riflettori su Bolzano si riaccenderanno tra meno di due settimane e in quel frangente si capirà se verrà completata una possibile svolta storica nella più importante città del Südtirol: ovvero quella un governo cittadino di centrodestra. Un fenomeno che si è verificato solamente vent'anni fa, ma l'esperienza di Giovanni Benussi non durò nemmeno un mese dal suo insediamento.

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