Ma che cosa c’entra l’elegante strumento della famiglia dei legni presente in orchestra con il fardello fatto alla meglio per spostare della roba? A prima vista, proprio niente. La parola deriva dal francese fagot (fascina, fastello) e dal Medioevo indica un involto, un pacco fatto un po’ alla rinfusa. Il fagotto-strumento, messo a punto da Afranio degli Albonesi, canonico a Ferrara, arriva prima del 1539: e in origine aveva un mantice a soffietto che lo faceva assomigliare, appunto, a un fagotto. Far fagotto tuttora significa andarsene malamente e di fretta, “far le balle per battersela”, per dirla con il D’Alberti di Villanuova, dove “le balle” sono proprio sinonimo di fagotto, “quantità di roba messa insieme e rinvolta in tela, per trasportarla di luogo in luogo” (da cui “imballare”). “Far fagotto” è anche un modo ironico per dire “morire”. Fagotto è, inoltre, un abito troppo largo e sgraziato, da cui “infagottare, infagottato” che sta anche per goffo, impacciato, arfasatto. Il Tommaseo annota grevemente: “Di donna sporca si suol dire che è un fagotto o una balla di panni sudici”. Il Panzini, più lieve, ci ricorda che “fagottino” è il nome popolare di vari dolci, ripieni “a fagotto” d’uva o fichi secchi.
Fino a tutto l’Ottocento i dizionari citano lo strumento musicale, ma senza soffermarvisi; esso prende la forma attuale nel corso dei secoli, il suo uso orchestrale inizia nel Settecento e la fabbrica tedesca Heckel lo arricchisce e lo potenzia alla fine del XIX secolo . Il mantice della forma iniziale fu superato già nel 1570, in Germania, ma, anche senza l’originale somiglianza, lo strumento continuò a chiamarsi fagotto. Oggi appartiene alla famiglia dei legni, è costruito in acero, ha una gamma di toni bassi, ancia doppia, lunga canna e beccuccio ripiegato a collo d’oca. Curioso notare che fino a un secolo fa veniva indicato come strumento “da” fiato e non “a” fiato, come diciamo oggi.
Per il solo Zanobetti
“fagotto da artifizio” è un “sacchetto pieno di materiali combustibili che attaccato ad una picca si lancia contro i vascelli nemici per incendiarli” (la picca è un’asta di legno con punta di ferro usata dalla fanteria).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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