Sputo catarroso; catarro grosso che tossendo si trae dal petto. Per Pietro Fanfani, “sornacchiare” è “sputar sornacchi con quel suono che è proprio di tale azione”. Infatti la parola è onomatopeica. A loro modo sono involontariamente sublimi gli esempi, che ci dipingono la gestualità quotidiana e un po' ripugnante di un passato ormai impensabile. D'Alberti di Villanuova: “I sornacchi ch'ella sputa paion tuorla con la biacca”; “Le strade allagan tutte co' sornacchi”.
Il Rigutini e Fanfani rimanda al sinonimo “scaracchio o scracchio”: “Non fa altro che scaracchiare e proprio mi stomaca”.
“Ha lordato tutto il tappeto co' suoi scaracchi”. “Gli fece uno scaracchio sul viso”. “Scaracchiare” è anche “beffare, irridere”. Esempio del Petrocchi: “Certi ominucci che queste donne li scaracchiano”. “Sornacchiare” è anche russare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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