«Tre cose ci differenziano dal resto del mondo: il design, il food, il fashion. Il made in Italy è ancora guardato con interesse». Carlo Colombo, 46 anni, giovanissimo si conquista la fiducia di importanti aziende (Poliform, Flexform, Flou, Giorgietti...): con le sue creazioni pulite e essenziali incanta il mondo da vent'anni. Architetto e progettista, pluripremiato con l'International Design Award di Elle Decor e tra i vincitori del Good Design Award, è uno dei nostri ambasciatori del design nel mondo. All'indomani dalla notizia della vendita di Poltrona Frau all'americana Haworth, commenta: «Altrove si cresce, noi dovremmo valorizzare ciò che abbiamo: Africa, Oriente e Medioriente rappresentano il 70-80% del fatturato del made in Italy e il Salone del Mobile di Milano è il più importante del settore. La Brianza è ancora quella magica terra in cui non si è persa la sapienza artigiana che ha fatto grande il nostro design: è qui che si realizzano ancora le produzioni più complesse». Come quella, rigorosamente made in Italy, prodotta per la Bentley home collection, di cui Colombo cura il design e l'art direction su chiamata diretta di Alberto Vignatelli, il fondatore di Luxury Living Group.
Bentley è uno storico marchio inglese di automobili: cosa c'entra il design?
«Bentley è molto più che un'auto di gran classe: è uno status, un simbolo. Negli ultimi anni, finalmente, anche l'interior design e l'architettura sono diventati dei brand: ciò significa che devono comunicare un senso di appartenenza a un mondo, un sistema valoriale ai loro clienti».
E dunque, come deve essere «casa Bentley»?
«Come quella che abbiamo appena presentato alla Maison et Objet di Parigi: in perfetto stile british, bianca, con colonnato, giardino esterno e, all'interno, accessori e arredi raffinatissimi ispirati al marchio».
Il brand inglese ha messo tutto nelle mani della creatività italiana.
«Cercavano un lusso elegante e sofisticato. Il cliente Bentley è colto e consapevole della storia: per creare arredi e accessori mi sono ispirato ai dettagli e ai materiali che costituiscono la celebre automobile coordinandomi con il centro stile Bentley. La collezione è anche frutto del lavoro paziente dei nostri artigiani: sono tutti pezzi unici».
Com'è stata l'accoglienza del pubblico?
«Ottima: molti clienti hanno già acquistato ma il grande lancio sarà al prossimo Salone del Mobile di Milano: riprodurremo, in un padiglione importante della fiera, Casa Bentley con la home collection. Obiettivo 2014: 10 milioni di fatturato».
La crisi non esiste, si direbbe.
«Bisogna puntare a una clientela con un portafoglio ampio, gusto raffinato e aperta alle novità. Visto che il settore della luxury-pet non conosce crisi, abbiamo anche ideato con l'italiana Timeinbox una linea di accessori per gli animali domestici come la cuccia Bentley home».
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