Al Teatro Martinetti di Garlasco torna in auge la grande lirica

Alla scoperta di un gioiello nascosto per avvicinare i giovani a una forma d'arte troppo spesso ingiustamente dimenticata

Al Teatro Martinetti di Garlasco  torna in auge la grande lirica

C'è un teatro, a Garlasco, che i locali amano chiamare una piccola "bomboniera nascosta". Sperduto tra le brume della provincia pavese, il Teatro Martinetti rappresenta un vero e proprio gioiello, celato con amore dai garlaschesi ormai quasi da due secoli.

Fondato nel 1833, il teatro Martinetti è nato con l'ambizione di diventare una piccola Scala in salsa lomellina, custodito con lombarda discrezione da chi lo ama. Protagonista di un'ininterrotta attività artistica, vuole ora rilanciare una tradizione che in passato l'ha reso grande: l'opera lirica.

Tra i raffinati velluti color rosa antico torneranno a risuonare le musiche di Giuseppe Verdi e di Gaetano Donizetti, di Gioacchino Rossini e di Giacomo Puccini, grazie all'impegno dell'associazione oper@lirica, fondata nel 2015 da un gruppo di appassionati garlaschesi - in parte impegnati anche nel coro.

Sotto la direzione del maestro Fabio Buonocore, già protagonista come regista e tenore alla Scala di Milano e sulla scena operistica internazionale, andranno in scena cinque opere: Tosca di G. Puccini, Rigoletto di G. Verdi, L'Elisir d'amore di G. Donizetti, Il Barbiere di Siviglia di G. Rossini e Madama Butterfly di G. Puccini. Regia, scene e costumi saranno affidate alla cura del maestro Bonocore.

"Chi ha la fortuna di scoprire il Teatro Martinetti di Garlasco - spiega Buonocore - si rende subito conto che è un teatro piccolo, ma perfetto...un gioiello di altri tempi con un'acustica eccellente."

"Certo non è la Scala o l'Arena, ma può avere l'ambizione di ospitare la lirica di alto livello diventando il punto di partenza e la cassa di risonanza di una nuova rinascita e consapevolezza artistica della provincia. L'opera non è vecchia o superata, l'opera è come la Divina Commedia...eterna ed inossidabile, ma per amarla ed appassionarsi bisogna scoprirla e conoscerla."

"La lirica può scatenare grande passione e deve essere divulgata senza il timore

di non avere riscontro. L'obbiettivo della nostra associazione non è solo di confezionare un prodotto per esperti ed amatori, ma di educare e di avvicinare i giovani ad una forma d'arte che non conoscono"

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