Cuore matto Toms rinasce a Honolulu Colpo da 1 milione

Reduce da un intervento chirurgico durato 5 ore, David è tornato in perfetta efficienza dominando il ricco Sony Open. Singh solo sesto

Mario Camicia

David Toms, trentanovenne della Louisiana è tornato a vivere e alla grande, vincendo il Sony Open, secondo torneo stagionale del Tour americano e il primo a ranghi completi con 156 giocatori ai nastri di partenza. È tornato a vivere, dicevamo, perché l’ultima immagine ben fissata negli occhi degli appassionati è quella di un David Toms che lasciava il campo in ambulanza - quattro mesi fa - durante il Lumber 84 per un improvviso attacco di tachicardia, con pulsazioni a oltre 170 battiti al minuto. Qualcosa che era già accaduto a David in passato, ma mai in maniera preoccupante. Ora tutto è tornato - dopo un intervento durato 5 ore - nella norma, ma soprattutto Toms è tornato a giocare ai livelli che lo hanno reso uno dei giocatori più interessanti del Tour americano con un «Major» al suo attivo e con altre 10 vittorie in carriera alle quali viene ora ad aggiungersi quella conquistata, sul percorso del Waialaee Country Club di Honolulu, che gli ha fruttato una prima moneta di ben 918mila dollari. Dopo un terzo giro record in 61 colpi - ben 9 colpi sotto il par del campo - David Toms si era portato al comando in compagnia del connazionale Chad Campbell, ma sulle ultime 18 buche non c’è stata davvero storia. Campbell, pur giocando bene, doveva aspettare ben 17 buche prima di trovare il suo primo birdie della giornata e terminare il giro in stretto par 70. Rory Sabbatini, il campione sudafricano, andava alla carica, ma, partito da lontano, malgrado un giro in 62 colpi, poteva solo accontentarsi della piazza d’onore insieme al succitato Campbell. David Toms, a cuor leggero - è proprio il caso di dirlo - continuava invece a giocare al meglio, carico e rinfrancato dopo le recenti vicissitudini ed inanellava un giro impeccabile in 65 colpi, che alla fine lo coronava vincitore con ben 5 lunghezze di vantaggio sui due runner-up.
Vijai Singh, il campione fijiano, detentore del titolo, è giunto 6°, ed insieme a Jim Furyk e Stuart Appleby (vincitore del Mercedes) sono stati gli unici tre giocatori ad essere terminati tra i primi dieci nelle prime due prove del Tour statunitense sinora giocate.


Questa settimana prende nuovamente il via il Tour europeo con l’Abu Dhabi Classic negli Emirati Arabi dove il Tour soggiornerà per tre settimane (Qatar e Dubai) e sono in dirittura d’arrivo anche le «dirette» di Sky Sport che prevedono per la stagione 2006 una intensa ed interessante copertura (70 tornei) degli eventi più importanti sia europei che statunitensi, oltre ovviamente i quattro tornei del Grande Slam, i quattro World Championship e... ciliegina sulla torta la 36ª edizione della Ryder Cup. Ma a questo argomento televisivo dedicheremo - a calendario confermato - un articolo più completo ed esauriente.

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