Cura del ferro: Roma-Pantano di nuovo in tilt

I 400mila viaggiatori della metropolitana romana ricordano bene il 10 gennaio del 2005 quando la linea «A» chiuse il servizio alle ore 21, con due ore e trenta minuti di anticipo. Quel giorno, infatti, partirono i lavori notturni di ammodernamento della linea della durata di tre anni. Costo: 150 milioni di euro, in base a quanto affermato allora, metà dello Stato e metà del Comune di Roma. Bene, ci siamo, il 2008 è dietro l’angolo. Ma, a quanto pare, c’è un problema: la metropolitana il 1° gennaio prolungherà sì l’orario, ma di appena un’ora, cioè fino alle 22, in base all’ordine di servizio numero 240 del 12 dicembre scorso.
L’aspetto tragicomico della questione è che l’Atac annuncia il cambiamento di orario con toni addirittura trionfalistici: «La metro A allunga il passo, servizio fino alle 22». E gli utenti - ai quali tre anni fa era stato promesso che dopo 36 mesi di disagi, sarebbe stato ripristinato il vecchio orario fino alle 23.30 - dovrebbero fare i salti di gioia? Saranno, purtroppo, costretti (assieme ai malcapitati turisti, spesso senza informazioni) a vagare in superficie alla ricerca delle «navette» Ma1 e Ma2.
Il «taglio» orario della linea A, però, è solo la punta dell’iceberg delle inefficienze del trasporto su ferro a Roma che riguardano le poche, superstiti, linee tranviarie e le ferrovie urbane, vera «croce» dei pendolari, a cominciare dalla Roma-Viterbo. Ieri, tanto per non cambiare, grossi problemi ci sono stati sulla Roma-Pantano: dalle 17.20 alla conclusione del servizio, il collegamento tra le stazioni di Pantano e Centocelle è stato affidato a bus navetta sostitutivi dei treni. La sostituzione si è resa necessaria per cause tecniche. Una nota dell’Atac ha fatto sapere, ieri pomeriggio, che «i tecnici della società erano al lavoro per individuare il guasto». E poi l’elenco delle fermate dei bus vicino alle stazioni della linea: tutte zone lungo la Casilina, dove il traffico è infernale.
Sull’ennesimo blocco della ferrovia urbana è intervenuto ieri Roberto Rastelli, consigliere comunale Udc, presidente della commissione speciale controllo Garanzia e Trasparenza del Comune di Roma: «Ancora treni fermi sulla Roma-Pantano. Ancora un pomeriggio di passione per gli utenti della ferrovia in concessione. Ancora il solito guasto tecnico. Ma cosa ci si può aspettare da un trasporto pubblico su ferro esercitato con treni risalenti addirittura al Ventennio?». «Secondo i dati forniti da alcuni rappresentanti di Met.Ro.

ascoltati nel corso della riunione della Commissione Trasparenza del 27 novembre scorso avente per oggetto proprio lo stato del tpl su ferro - ha spiegato Rastelli - è emerso che sulla Roma-Pantano, con riferimento al parco ferroviario nominale a novembre 2007, girano 10 elettromotrici del 1928 e 7 risalenti al 1925. Credo non sia necessario aggiungere altro».

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