Curato per la colite muore al Galliera

Piero Pizzillo

Sofferente di mal di stomaco, muore a 25 anni, ma i genitori non riescono a darsi pace. Nessuno ha detto loro perchè il ragazzo è deceduto nel fiore degli anni, nessuno ha mai fatto una diagnosi convicente sulla malattia del figlio. La magistratura ha aperto un’inchiesta in cui si ipotizza l’omicidio colposo a carico di ignoti, e ha disposto l’esame medico legale, che sarà effettuato oggi dalla dottoressa Silvana Mazzone. Giorgio (nome di fantasia), all’inizio del 2004 (aveva 23 anni) comincia a soffrire di disturbi allo stomaco, dolori, vomito, nausea, che gli vengono curati con le pastiglie per la colite. Il 6 giugno scorso viene ricoverato al Galliera, dove i medici, diagnosticando un’occlusione intestinale, intervengono tempestivamente. Nei giorni 7 e 8 le condizioni migliorano. Ma nel pomeriggio del 9 v’è un peggioramento. Giorgio respira a fatica. Forse potrebbe aver subito un collasso al polmone. Si parla di pneumotorace con emorragia, che dovrà essere accertato dall’esame necroscopico. Intanto si è appreso che il 6 era stato ipotizzato «il morbo di Cron». «Se era affetto da questa malattia - osserva l’avvocato Giovanni Ricco che assiste i genitori - la stessa doveva essere diagnosticata prima e curata in tempo. É incredibile che si possa morire a 25 anni, senza che nessuno abbia formulato una diagnosi». Il primo medico (2004), un gastroenterologo, aveva diagnosticato un’irritazione del colon.

Eseguita la terapia, visto che i dolori e soprattutto il dimagrimento continuavano, i genitori si rivolgevano a altri specialisti, senza alcun miglioramenti. Il 6 maggio il primo gastroenterologo, prospettando disturbi psicosomatici, consigliava una visita neurologica, risultata negativa. «Mi preoccupa la magrezza del giovane» disse però lo specialista».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica