Curling all’asciutto: colpa dei Giochi

Le squadre si ritirano dal torneo perché hanno speso troppi soldi per disputare le Olimpiadi

Curling all’asciutto: colpa dei Giochi

Silvia Villani

Gli organizzatori della terza edizione del Torneo Città di Sesto San Giovanni speravano che il grande successo registrato durante i giochi olimpici di Torino 2006 servisse come trampolino di lancio per il curling. Invece proprio la vicinanza dei Giochi ha procurato un brutto scherzo agli organizzatori.
L’edizione, in programma per questo fine settimana e organizzata dal Jass Curling Club di Sesto San Giovanni, è stata infatti rinviata a data da destinarsi per mancanza di società partecipanti. Eppure proprio il boom di ascolti registrato dalle reti televisive e i tantissimi spettatori accorsi nel capoluogo piemontese per assistere al torneo olimpico facevano ben sperare. Quello che gli organizzatori proprio non immaginavano era che a bloccare la manifestazione sarebbero state proprio le Olimpiadi. A causa delle ingenti spese sostenute dalle federazioni internazionali per partecipare ai giochi, infatti, molte società straniere hanno dovuto dare forfait ritirandosi dalla competizione sestese.

Delle dodici squadre necessarie da regolamento per lo svolgimento del torneo, solo quattro (due svizzere, una di Chiavenna e una di Pinerolo), oltre ovviamente ai padroni di casa di Sesto, hanno confermato la loro presenza rendendo necessario il rinvio che ha immediatamente suscitato polemiche e lamentele. Soprattutto da parte di tutti quegli sportivi che dopo avere seguito per ore le gare in televisione speravano di potervi assistere direttamente a pochi metri da casa.

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