Poco prima delle 9 e 30 di ieri, il più sanguinario dei boss della camorra napoletana, Raffaele Cutolo, 65 anni (da 25 in carcere), è diventato papà per la seconda volta. Immacolata Iacone, la donna che ha sposato «o professore di Ottaviano» nel carcere dellAsinara nell83, ha partorito Denise nel reparto di Neonatologia del Policlinico di Napoli. Lex fondatore della Nuova camorra organizzata e Tina, non hanno mai dormito una sola notte assieme: quando si sposarono, infatti, il boss era già in carcere da un anno. Da quel momento, non ha più lasciato la cella, in regime di 41 bis.
Denise è venuta al mondo grazie alla fecondazione assistita, autorizzata nel 2001 dal ministero della Giustizia. Un beneficio mai concesso a un uomo condannato a sette ergastoli, mandante di centinaia di omicidi, protagonista assoluto della guerra di camorra con la «Nuova famiglia». Ma, soprattutto, a causa di Cutolo, altre migliaia di giovani sono morti per quel fiume di droga, con il quale lo spietato capocamorra, negli anni Settanta, inondò la Campania.
Dal matrimonio con la sua prima moglie, Filomena Liguori, era nato Roberto ma nel 1990, a 28 anni, lunico figlio di Don Raffaele, cadde in un agguato di camorra nel varesotto. Ieri, lex boss, poco prima che la moglie partorisse, le aveva fatto pervenire un telegramma di incoraggiamento. «Cara Tina, sii serena, tutto andrà bene. Sappimi vicino, con tutto il mio amore.
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