Sabrina Cottone
Che Massimo DAlema fosse una fan di Letizia Moratti non è un mistero per nessuno. Ma il presidente dei Ds ha addirittura usato toni da innamorato deluso per parlare della scelta del ministro di schierarsi con la Casa delle libertà: «Lei mi disse di no e scelse Berlusconi. Non si può dire che labbia fatto per necessità». Sospiro: «Per amore, nel senso politico del termine...».
DAlema rivela anche i dettagli del corteggiamento. Era lottobre 1998, lui si preparava a formare il nuovo governo post cacciata di Romano Prodi, e propose allex presidente della Rai di continuare a occuparsi di televisione. «A Letizia Moratti offrii il ministero delle Telecomunicazioni perché mi pareva che avesse competenze specifiche, ma poi lei scelse Berlusconi». Lincarico finì poi a Salvatore Cardinale e la scelta della Moratti si è rivelata quanto mai previdente, dal momento che appena un anno e mezzo dopo lallora presidente del Consiglio fu costretto a dimettersi dalla sonora sconfitta delle Regionali dellaprile 2000.
DAlema, nonostante il rifiuto, continua a mantenere alta la stima nei confronti della Moratti, che ha la colpa di aver preferito il Cavaliere: «È senzaltro una donna di valore, che però è stata dalla parte sbagliata e ha fatto cose sbagliate. Non cè nulla contro la persona, la competizione è sulle idee e sui contenuti».
I gossip sul ministero offerto alla Moratti erano circolati già ai tempi della nascita del governo DAlema. In più occasioni, di recente, la Moratti ha ricordato di essere stata contattata dal leader ds, raccontando di aver ricevuto lofferta di due ministeri. «Due mi sembrano un po troppi...» sorride enigmatico DAlema.
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