da Roma
«Strasburgo è una bellissima città. Potrei consigliare a Grillo un buon ristorante, se crede». Il sarcasmo pare non stia abbandonando il ministro degli Esteri, Massimo DAlema, neanche sul caso Unipol, che lo vede coinvolto. Così ha risposto in unintervista di ieri con Il Sole 24 ore allannuncio di una marcia su Strasburgo organizzata da Beppe Grillo. Il comico genovese ha pensato a un DAlema Day fuori dal palazzo dEuropa dopo che la Camera ha stabilito di delegare ai magistrati leventuale decisione di chiedere autorizzazione al parlamento europeo sullutilizzo delle intercettazioni del ministro e vicepremier. Laula di Montecitorio ha invece autorizzato la magistratura milanese alluso delle intercettazioni del segretario dei ds Piero Fassino e di Salvatore Cicu di Forza Italia.
«Se verrà investito della questione il parlamento europeo - ha detto DAlema nellintervista - i miei avvocati invieranno la memoria che abbiamo preparato per la Camera. È una vicenda per la quale sono assolutamente tranquillo perché non ho commesso alcun reato».
E non cè stata nessuna intesa sottobanco, nessun «inciucio», ha chiarito: «Ma quali trame, quali tessitori! Io non ho chiesto di trasferire la pratica al parlamento europeo. È stata la giunta per le autorizzazioni che si è dichiarata incompetente. Ora cosa devo fare? Non la posso costringere».
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