D’Amico: «Verissimo», mi rinnovo

Laura Rio

Di certo è una donna che mira in alto. A condurre trasmissioni politiche tipo Porta a Porta o Ballarò. O addirittura a «vice-dirigere» i più grandi quotidiani italiani: Il Corriere, Repubblica o, in subordine, Il Tempo. Lo ha detto lei stessa - non si capisce se in maniera ironica (si spera) o sul serio - a Panorama. Per ora Ilaria D’amico si «accontenta» di essere la nuova stella di Verissimo. In autunno prenderà il posto di Cristina Parodi dietro la scrivania del rotocalco pomeridiano di Canale 5. Ne ha fatta di strada la bruna romana, 32 anni, passata dalla Giostra dei gol di Rai International, a Sky Calcio Show a Campioni su Italia Uno, passando per Cominciano bene estate di Raitre e Viva l’Italia su Stream. Ora sta a riposare a Formentera, ma presto dovrà decidere se mettere la firma sotto il contratto con Mediaset...
«Mi è stata fatta una proposta concreta - dice - ma per ora si tratta di un progetto. L’azienda ha in mente un’idea per cambiare Verissimo e devo valutare se collima con la mia personalità».
Vuol dire che se le due visioni non coincidessero lei potrebbe rifiutare?
«Verissimo è un ottimo prodotto. Che ora chiude un lungo ciclo durato nove anni. Per realizzare un buon progetto bisogna confrontarsi. A breve arriveremo a capire se siamo fatti l’uno per l’altra».
Nel caso in cui vi trovaste in sintonia, come cambierebbe il rotocalco?
«Nelle mani di Cristina Parodi si è trasformato in un bambino forte. Con me potrebbe diventare un adolescente eclettico che affronta la vita con personalità».
Cioè, con la Parodi, si erano sbiaditi i colori della cronaca?
«Cristina è stata una grande forza per Verissimo. Il suo è un marchio che deve rimanere nel dna del programma. Ora il direttore Rossella sta immaginando un prodotto diverso. Bisogna insidiare la concorrenza della Vita in diretta».
Per la Parodi non è un cambiamento facile: su quella poltrona si è seduta per nove anni...
«Cristina ha maturato il passaggio insieme all’azienda. Del resto per lei si apre un impegno importante: tornare alla conduzione del Tg5 nell’edizione principale delle venti».
Con lei a Verissimo ci potrebbe essere anche Silvia Toffanin, conduttrice di Nonsolomoda e fidanzata di Pier Silvio Berlusconi.
«Ancora non se ne è parlato. Ma se ci dovesse essere, mi sembrerebbe adatta ad occuparsi di moda, visto che lo ha fatto per quattro anni».
Lei non presenterà più Campioni... che diventerà meno reality e più gioco agonistico e avrà una conduzione maschile...
«Certo che no. Non avrei tempo. Ma il programma potrà continuare felicemente».
Manterrà l’impegno con Sky?
«Assolutamente sì. È la condizione che ho posto a Mediaset, come l’anno scorso per Campioni. Ho un debito di riconoscenza con la Tv satellitare e un grande amore per quel programma».
È ormai entrata nell’Olimpo delle star delle Tv: tutti continuano a malignare sulle sue conoscenze altolocate, l’esibizione delle curve, la carriera fulminante...
«E io rispondo sempre che sono malignità. Non ho fatto per nulla una carriera veloce... anzi mi sono sempre imposta piccoli passi. Non volevo fare la telegiornalista, ci sono arrivata per caso tramite Renzo Arbore che mi ha chiamata a Rai International. Sono arrivata a Sky dopo 4 anni di conduzione della Giostra dei gol e a Campioni dopo essermi messa alla prova per molto tempo nel mondo del calcio. Non credo nell’improvvisazione ma nella formazione.

Non frequento Berlusconi né padre, né figlio, né i vertici della Rai».
Il prossimo passo è una trasmissione politica?
«Ci arriverei dopo Verissimo... il mio sogno è un programma di approfondimento sociale a metà strada tra Porta a porta, Ballarò e Mi manda Raitre».

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