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La D'Addario: "Io usata per incastrare Silvio" Cicchitto: "Se è vero... complotto in piena regola"

Patrizia D'Addario si confessa: "Non ho mai pensato di ricattare il presidente per quella notte passata con lui a palazzo Grazioli. Mi hanno obbligata a consegnare le cassette con le registrazioni. Sono stata usata dai suoi nemici". Cicchitto: "Se quello che racconta è vero è la conferma che vi fu un complotto". Quagliariello: "Quadro allucinante"

La D'Addario: "Io usata per incastrare Silvio" 
Cicchitto: "Se è vero... complotto in piena regola"

Milano - Torna a far parlare di sé Patrizia D'Addario. "Non ho mai pensato di ricattare il presidente per quella notte passata con lui a palazzo Grazioli - racconta in un'intervista a Libero -. Mi hanno obbligata a consegnare le cassette con le registrazioni, così come sono stata costretta a dichiarare di essere una escort. Allo stesso modo mi venne imposto di rilasciare decine e decine di interviste, a cominciare da quella concordata dal mio avvocato con il Corriere della sera, per fare esplodere il caso e arrivare allo scandalo. La protagonista del sexgate di due anni fa spiega di voler chiedere udienza al premier Berlusconi. "Sono stata usata dai suoi nemici - spiega - a mia insaputa ovviamente. Si sono serviti di me. Strumentalizzata e poi gettata via. Ma adesso - avverte - è venuto il momento di parlare". La donna vuole incontrare il Cavaliere per dirgli "la verità. Lui ha ragione quando afferma che certi magistrati lo perseguono ingiustamente e lo colpiscono nella vita privata solo per cancellarlo dalla scena politica".

Cicchitto: se ciò che dice è vero fu un complotto "Se quello che racconta Patrizia D’Addario è vero - commenta il capogruppo del Pdl alla Camera, fabrizio Cicchitto -  è allora evidente che c’è stata una macchinazione intorno a Berlusconi. Quello che viene raccontato oggi su Libero è molto inquietante. D’altra parte D’Alema,che notoriamente gode di grandi capacità divinatorie parlò in anticipo di scossa.

Quagliariello: stagione dei veleni "Noi non siamo quelli dei due pesi e delle due misure, e dunque riteniamo che l’intervista di Patrizia D’Addario vada presa con la dovuta cautela e attentamente verificata. Ci aspettiamo però che ad essa venga data la stessa attenzione che fu riservata alle accuse contro Berlusconi". Lo dichiara Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del Pdl al Senato. "E nel caso in cui il racconto di oggi si rivelasse veritiero - prosegue - ci chiediamo se il quadro allucinante che ne emerge non abbia nulla a che fare con l’attivismo epistolare di un ex pm barese, e con una stagione di corvi, veleni e dossier anonimi di cui forse ora il Csm potrà occuparsi sotto una luce diversa e con una visuale più completa.

Ci chiediamo se fosse questa la scossa che un incauto Massimo D’Alema preannunciò in televisione proprio dopo una visita a Bari".

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