"Dai Trofei del Coni a Milano-Cortina. Così i nostri ragazzi crescono con lo sport"

Gli atleti lombardi primi nel medagliere: in campo 4.600 giovani dai 10 ai 14 anni

"Dai Trofei del Coni a Milano-Cortina. Così i nostri ragazzi crescono con lo sport"
00:00 00:00

La Lombardia sportiva non è solo quella che si prepara ad accogliere Milano-Cortina, ma anche quella che a Lignano Sabbiadoro ha fatto suo il Trofeo Coni con una squadra di quasi 300 ragazzini tra i 10 e i 14 anni. In campo sulle 44 discipline, per un evento che i Giochi li ricorda da vicino, "a partire dal suo villaggio, che in parte è riflesso proprio il Villaggio Olimpico. E che soprattutto offre ai ragazzini il sogno di poter arrivare un domani ai massimi livelli".

La riassume così, Marco Riva, presidente del Coni Lombardia e componente della giunta nazionale del Coni. Per la tre giorni friulana, Riva ha scelto di essere non solo dirigente ma anche un po' allenatore sul campo: "Ho voluto viverla in mezzo ai ragazzi, condividendo il loro entusiasmo e un'esperienza che si ricorderanno tutta la vita. La bellezza del Trofeo Coni sta anche in ciò che va oltre le medaglie: le famiglie che chiedono di dare visibilità a questo evento, gli occhi pieni di gioia dei ragazzi, la scoperta di nuovi sport attraverso i compagni di squadra, i cori e il tifo nato spontaneamente stando insieme". Tra i 4600 giovani atleti provenienti da tutte le Regioni italiane, la delegazione lombarda ha colto un successo centrato solo una volta nelle precedenti 9 edizioni del trofeo, staccando con i suoi 116 punti (frutto di 8 medaglie d'oro, 9 argenti e 2 bronzi) i 111 punti del Piemonte e i 110 della Puglia. "Con Regione Lombardia e insieme agli atleti che hanno vinto titoli e medaglie anche a livello internazionale, vogliamo organizzare momenti dedicati anche a questi ragazzi, perché rappresentano il futuro e perché lo sport non è solo competizione, ma condivisione, crescita e passione", prosegue Riva. La Lombardia guarda ai Giochi invernali del prossimo febbraio ma anche alle Paralimpiadi di marzo, nel 2028 ospiterà anche i Giochi olimpici invernali giovanili in Valtellina: il lavoro di programmazione nelle infrastrutture e nella vicinanza alle dinamiche di crescita sportiva, dà insomma sin d'ora risultati importanti. "Lo sviluppo del Trofeo Coni passa attraverso la prosecuzione del rapporto con le istituzioni, da una collaborazione sempre più stretta tra territorio e livello centrale e da un ancora più forte coinvolgimento delle federazioni sulla parte relativa alle competizioni, così come dal contributo di partner privati per fare sistema". Per Riva, il Trofeo Coni ha un percorso ancora da completare: "Può crescere ancora, sicuramente può essere perfezionato con l'investimento territoriale e con un sempre maggiore coinvolgimento delle federazioni.

Averlo in Lombardia? Non c'è mai stato in passato, per il futuro potremmo valutarne gli sviluppi insieme al Coni nazionale, a Regione Lombardia, ai nostri partner istituzionali e magari anche a qualche realtà attenta all'attività sportiva e dei giovani. Facendo squadra, insieme, chissà..., lascia aperta la porta Riva.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica