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Dall’autunno

RomaSolo di Irpef pagheranno 60-70 euro in più. Per gli imprenditori, poi, scatterà un ulteriore aumento delle tasse. I contribuenti di Lazio, Campania, Calabria e Molise sconteranno i bilanci in rosso al capitolo sanità delle loro Regioni (ex rosse) con un pacchetto di imposte più salate. I rincari saranno effettivi già dall’autunno: l’Irap, la tassa sulle attività produttive, sarà più alta già a partire dall’acconto delle tasse di novembre, mentre l’aumento dell’Irpef arriverà dal 2011. Per i cittadini di queste quattro regioni le aliquote saliranno mediamente dello 0,15% per l’Irap e dello 0,30% per l’Irpef. I nuovi governatori si troveranno dunque, al rientro dall’estate, questo salasso da far digerire ai propri cittadini. Già da adesso tentano di spiegare che la colpa è delle amministrazioni precedenti: «La maggiorazione? - commentano dalla Regione Lazio, giunta Pdl - È l’ultimo “regalo” dell’amministrazione Marrazzo-Montino». L’ex presidente Montino accusa la governatrice Renata Polverini di detenere tutta la «responsabilità politica e amministrativa» di questi rincari, ma lei risponde decisa: «La comunicazione dell’Agenzia delle Entrate è molto chiara, parla del periodo 2007-2009, io mi occupavo di altro». Stesso problema per la Campania, dove il neogovernatore Stefano Caldoro dovrà gestire l’aumento delle imposte basato sul «rosso» creato dall’amministrazione Bassolino.
Confindustria ha commentato con una nota molto dura: «Le imprese comprendono le ragioni di una scelta obbligata e sono disponibili, responsabilmente, a sostenere l’ennesimo contributo alla necessità del rigore dei conti pubblici, ma non intendono tollerare più a lungo comportamenti irresponsabili da parte delle Regioni che ora devono attuare seri e veloci piani di rientro dai rispettivi deficit sanitari». E il presidente degli industriali, Emma Marcegaglia, ha aggiunto: «Si parla tanto di fiscalità di vantaggio per il Sud, in realtà c’è una fiscalità di svantaggio. L’importante è che poi questo aumento delle tasse sia veramente accompagnato da piani di riduzione dei costi». Secondo gli ultimi dati statistici sulle dichiarazioni dei redditi diffusi dal dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia, su un reddito imponibile medio di 22.770 euro l’anno, normalmente un contribuente italiano paga 270 euro di addizionale regionale Irpef. Per un abitante del Lazio dunque, che già paga mediamente 360 euro di addizionale (la cifra più alta in Italia) l’esborso complessivo, con l’aumento del 2011, dovrebbe arrivare a 433 euro. In Calabria, l’addizionale regionale Irpef dovrebbe aumentare di 57 euro, passando a 337 euro.


La Cisl è preoccupata per i pensionati, soprattutto «nel Lazio». Lanciano l’allarme gli artigiani: secondo la Cna, tra aumenti regionali e comunali, le piccole imprese di Roma arriveranno a pagare due volte e mezzo le tasse che si versano a Milano.

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