
La cronaca nera, soprattutto quando si tinge di contorni esoterici e inspiegabili, o presunti tali, diventa rapidamente anche oggetto perfetto per la narrazione, letteraria o per immagini. Quel genere che viene un po' sbrigativamente etichettato, come True Crime.
Se ci teniamo all'Italia, sul versante dei crimini a sfondo esoterico non si può non partire dal recente Il più bel trucco del diavolo (Rizzoli, 2024) di Gianluca Herold: un romanzo che affronta i delitti commessi tra gli anni Novanta e Duemila dal gruppo di ragazzi conosciuti come le "Bestie di Satana". Una narrazione nata dall'incontro diretto tra Herold e uno dei membri della setta, Andrea Volpe. Un viaggio incredibile all'interno di un caso di psicosi collettiva di cui difficilmente si riuscirà mai a stabilire tutti i contorni. Sempre sul tema resta fondamentale la testimonianza diretta di un altro membro del gruppo: quella di Mario Maccione raccolta dal collega Stefano Zurlo: L'inferno tra le mani. La mia storia nelle Bestie di Satana (Piemme, 2011). Una carrellata invece attraverso molti dei delitti italiani è quella che ha curato Marco Imarisio, inviato del Corriere della sera: Tenebre italiane. Storia terribile ma vera dei delitti che hanno cambiato il Paese (Solferino, 2023).
L'interesse per il tema poi si è anche spostato nel mondo delle serie e dei podcast. Ad esempio tra i podcast ha avuto molto successo quello della criminologa Chiara Penna intitolato proprio Sette. Tra le storie raccontate quella del "Gruppo del rosario" e dell'omicidio maturato al suo interno. Quanto alle serie tv invece c'è molta attesa per il crime drama Il mostro per la regia di Stefano Sollima che arriverà su Netflix il 22 ottobre. I quattro episodi racconteranno gli otto duplici omicidi, compiuti tutti con la stessa arma (una Beretta calibro 22), che nel corso di diciassette anni hanno terrorizzato l'Italia.
Ha invece già fatto molto discutere, sempre sulla stessa piattaforma Il caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio, docuserie in cinque episodi diretta da Gianluca Neri. All'interno anche una intervista a Massimo Bossetti con l'inevitabile coda di polemiche. Perché in Italia le inchieste si chiudono, ma spesso si riaprono...