La «dama di cuori» del pianoforte arriva dal Canada Angela Hewitt interpreta Beethoven e Sostakovich

Brilla nel circolo delle dame di classe del pianoforte, assieme a Martha Argerich (dalla quale, tuttavia, diverge in tutto) e pochissime altre. E’ artista di grande intelligenza interpretativa e senso dello scavo, due qualità che le rendono assai congeniale un compositore come Johann Sebastian Bach, innumerevoli volte inciso e proposto, anche a Milano. E’ Angela Hewitt, pianista di Ottawa, padre inglese, nel Nuovo Mondo intorno agli anni Trenta per un incarico di organista nella cattedrale cittadina e nonni materni scozzesi. E’ cresciuta dunque non nel Québec europeizzante e tradizionale vivaio di artisti, ma nell’Ontario terra di laghi e di due città influenti da un punto di vista economico e politico, Ottawa (la capitale) e Toronto. La Hewitt sarà a in Conservatorio stasera (ore 20.30), su invito della Società del Quartetto, in coppia con il violoncellista di Monaco Daniel Müller-Schott. Con questo violoncellista di pregio, la Hewitt esplora il Beethoven cameristico più una Sonata di Sostakovich. Quello della Hewitt è un pianoforte cantante. E vien da dire pure danzante, con un vivo senso del gesto che l’artista possiede come corredo cromosomico e che ha pure coltivato nel corso di 17 anni di lezioni di danza (dai tre ai vent’anni). Lezioni che hanno impresso alla Hewitt una postura ed un incedere principeschi. Eleganza del porgere, nella vita e nell’arte, che si combina con la vitalità di quel suo animo indomito. Tale per indole e per contesto. Del resto, lei stessa ammette che il crescere in Canada «è stata una lezione di libertà». Ora la Hewitt è accasata a Londra, ma il pensiero corre spesso al suo Ontario, dove ha mantenuto una casa che raggiunge «almeno quattro-cinque volte l’anno per riposarmi», spiega. Senza contare che fu proprio il suo Paese a individuarne il talento e reggerlo con borse di studio che consentirono alla prode fanciulla di trasferirsi a Parigi e partecipare – vincendo - a concorsi, alcuni anche in Italia. L’Italia è nelle corde della Hewitt che s’è comprata pure una casa in Umbria: «da buona canadese l’occhio è caduto sul lago Trasimeno», ci racconta.

Qui ha poi fondato una rassegna, il Trasimeno Music Festival, in apertura dell’estate, un’occasione per rivedere gli amici musicisti. Che per il prossimo giugno saranno – tra gli altri - Giovanni Angeleri, Ann Murray e Felicity Lott.

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