da Milano
Mentre a Milano linchiesta sul lato oscuro degli affari di Telecom si avvia con fatica verso la chiusura, un colpo di scena arriva dal Brasile: cioè dal teatro dove la Telecom, allora controllata e guidata da Marco Tronchetti Provera combattè nel 2004 una delle sue battaglie più aspre, affrontando senza esclusione di colpi il finanziere Daniel Dantas per il controllo di Telecom Brasile.
E ieri Dantas è finito in manette, arrestato a San Paolo con laccusa di riciclaggio ed evasione fiscale. Insieme ad altri due arrestati - lex sindaco di San Paolo Celso Pitta e il finanziere Naji Nahas - Dantas avrebbe giocato un ruolo di primo piano nel complesso meccanismo di fondi neri emerso nei mesi scorsi e che tocca da vicino il comitato elettorale del presidente Lula. Uno stretto collaboratore di Lula, Jose Dirceu, ha dovuto rassegnare le dimissioni in conseguenze dello scandalo.
Se larresto di Dantas, presidente del potente fondo Opportunity, ha messo a soqquadro gli ambienti finanziari di mezzo mondo, meno eco ha sollevato larresto di Naji Nahas. Eppure il coinvolgimento di Nahas è anchesso indubbiamente una sorpresa.
Dantas, il nemico di Telecom, arrestato in Brasile
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