Fra' Dario, l'insultatore ufficiale del Cavaliere

Franceschini, notai una volta, sembra il fratello minore di Fini che ha studiato in seminario

Fra' Dario, l'insultatore ufficiale del Cavaliere

Ma cosa sarebbe la vita di Dario Fran­ceschini senza Berlusconi? Lui si al­za ogni mattina, si lava i denti e si puli­sce gli occhialini, poi si mette il vestito buono con un chiodo fisso: all’una deve giustificare la sua giornata presentando­si davanti alle telecamere dei tg a insulta­re Berlusconi. Non risultano altre attivi­tà o compiti diversi oltre quello di Insul­tatore Ufficiale di Berlusconi. Avrà pure i biglietti da visita con quel titolo. Forse è rimasto scosso, e magari menomato, dallo scontro elettorale con Berlusconi quando lui fu reggente del Pd, poi perse, restò solo e finì autoreggente. Allora gi­rava l’Italia a piedi pur di farsi beccare all’ora X dal tg e fare la sua gag contro Berlusconi. Andava all’Aquila, ai confi­ni della realtà, posava in camicina, finge­va di occuparsi della gente. Franceschi­ni, notai una volta, sembra il fratello mi­nore di Fini che ha studiato in semina­rio. Visi lunghi e stature affini, stessa ca­denza emiliana e occhialini, stesso bar­biere, ma timbro di voce modificato in oratorio; persino il cognome è la versio­ne prolissa e francescana di Fini, analo­go in capo e coda. Fra’ Dario è un rias­sunto italiano vivente: nonno fascista, padre partigiano, lui democristiano e si­nistrese. Se ha una figlia velina è la fami­glia- tipo. Gli è rimasta la fissa di Berlusca e così ogni santo giorno esce dall’ordine dei franceschini e va in tv per dire al reo Sil­vio: dimettiti. Non è il solo, c’è una com­pagnia di giro di comparse dei tg che vi­ve di quei 22 secondi di teleinsulto col solito finalino: dimettiti. Anche tra i ber­luscones, ovviamente,c’èchi campa fa­cendo in tv l’esorcismo inverso. Mi pia­ce­rebbe sapere cosa fanno dopo la com­parsata questi figuranti, se c’è un pulmi­no della Rai che li raccatta, con la raccol­ta differenziata, li nutre e li deposita in appositi astucci porta-voci, riusandoli il giorno dopo.

A volte in magazzino si ri­versa qualche figurante: è il caso, ad esempio, di Bocchino, finito nel conteni­tore opposto. Vorrei capire se dentro i franceschini c’è una sim card con que­sto programma oppure se sono umani degenerati in ripetitori automatici. Co­munque la loro password è: berlusconi.

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