Darsena, dalla giunta nuovo appello al Tar

La Darsena rimane impantanata. Continua la battaglia legale tra Comune e i costruttori del maxiparcheggio che era previsto su quell’area dai tempi di Albertini. Il progetto è sfumato ma tra ricorsi e contro-ricorsi si allungano ancora i tempi per un progetto serio di riqualificazione. Sindaco e assessori hanno chiaro l’obiettivo: tenere salde le chiavi dell’area, dopo che il Comune ne è tornato in possesso dopo il primo (e lungo) round legale con i privati. Ieri la giunta ha approvato l’ennesimo ricorso al Tar, per opporsi alla decisione del Consiglio di Stato che il mese scorso ha dato ragione ai costruttori del silos sulle procedure con cui il Comune ha revocato l’opera e risolto la convenzione. Ora la questione torna in tribunale: il sindaco si appella al Tar (che aveva già dato ragione nel merito all’amministrazione) per impedire che i privati possano riprendersi l’area e bloccare la riqualificazione avviata. «Ribadiamo la ferma volontà di riqualificare l’area per riconsegnare il patrimonio della Darsena ai milanesi, con nuovi spazi verdi e servizi per gli anziani e bambini del quartiere» assicura il sindaco.

Il Comune, ricorda l’assessore ai Lavori pubblici Bruno Simini, ha atteso «invano per mesi di arrivare a una soluzione condivisa». Questo atto, conferma il collega al Turismo Alessandro Morelli, «dimostra che l’impegno a rilanciare la Darsena è al centro dell’agenda di governo e lo sarà nella campagna elettorale del sindaco».

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