Darsena, dopo otto anni affonda il posteggio

Tra polemiche e liti il Comune ritira la concessione alla società che avrebbe dovuto realizzare l’autosilos da mille auto. Il sindaco Moratti: "L’area verrà bonificata e restituita alla città". E ora ci cresceranno gli alberi voluti da Abbado

Darsena, dopo otto anni affonda il posteggio

La parola fine scorre sullo schermo. La telenovela Darsena è finita. Quel parcheggio non s’ha da fare, anzi l’area sarà riqualificata al più presto. Dopo otto anni di tira e molla, minacce, parole di conciliazione, degrado, topi, scavi archeologici, il comune ha preso la sua decisione. Il progetto, da 700 posti a rotazione e 300 box, l’unico esistente, non è accoglibile. Nessun cambiamento, invece, per i residenti in Sant’Ambrogio: quel parcheggio si farà. «Abbiamo fatto il punto sulla situazione dei parcheggi tenendo presente un criterio preciso - ha spiegato il sindaco -: sbloccare tutto quello che era possibile e avviare i lavori nel rispetto dei privati che costruiscono ma anche delle regole e dei tempi certi».
Il progetto con cui la Darsena spa aveva vinto il bando di gara, indetto nel 2001 - la firma della concessione tra la società e Palazzo Marino risale al settembre 2004 - non è più quello iniziale, sono cambiate le condizioni. «Le proposte che ci hanno presentato negli ultimi 4 anni - spiega l’assessore ai lavori pubblici Bruno Simini - erano inaccoglibili. Io ho avuto fiducia, ma la proposta con cui si sono aggiudicati la gara si basa su parametri che ora hanno modificato».
Nella proposta di riequilibrio di bilancio presentata dalla società non più tardi di lunedì scorso, dopo l’ultimatum annunciato da Simini meno di un mese fa, compare un diverso calcolo delle condizioni di utilizzo del parcheggio: «È chiaro - risponde Ezio Pellegrini, presidente della Darsena spa -: i conteggi che avevamo fatto sono precedenti alla firma della convenzione. Il Comune ci ha abbandonato per anni, e quando la questione è ripartita noi abbiamo dovuto riequilibrare il piano economico. Cosa abbiamo intenzione di fare? In questi anni abbiamo speso 10 milioni di euro. Adesso tuteleremo i nostri interessi. Faremo ricorso». Il rischio che corre il Comune? Dover far fronte all’eventuale richiesta danni da parte della società. Da rivedere anche il fabbisogno di posti auto nella zona.


E adesso cosa succederà al porto di Milano? La Darsena sarà restituita alla città, un’area verde grazie agli alberi voluti dal maestro Abbado, e «riqualificata» parola del sindaco che ieri ha fatto il punto sulle «quattro ferite aperte in città»: la viabilità in piazza Meda sarà ripristinata entro il 7 dicembre, mentre in Sant’Ambrogio l’inizio dei lavori è previsto per il prossimo dicembre e con ultimazione in due anni. Terzo: per piazza XXV aprile il cronoprogramma prevede il ripristino della circolazione nel dicembre 2010 e per primavera 2011 la fine dei lavori.

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