«É un giornata storica». Di più. «Per me è finito un incubo, era unangoscia vedere larea ridotta così». Il sindaco fa doppia festa sui Navigli. Arriva alle dieci del mattino e dopo quattro anni riprende in mano le «chiavi» della Darsena, dopo una battaglia legale con i concessionari che dovevano realizzare il maxi-parcheggio. Fa un veloce sopralluogo con lassessore ai Lavori pubblici Bruno Simini mentre i mezzi dellAmsa iniziano a ripulire (e vanno avanti fino alle otto di sera) larea trasformata nel tempo in una discarica a cielo aperto. A mezzogiorno inaugura qualche centinaio di metri più in là, lungo il Naviglio Grande a NavigaMi, che segna il ritorno dopo cinquantanni di un salone nautico a Milano. Cinquanta barche ancorate lungo il canale che si trasforma fino a domani in un porto in città.
«Finalmente - sottolinea Letizia Moratti - dopo anni di attesa il concessionario», presente ieri mattina, «ci ha riconsegnato la proprietà della Darsena, sono felicissima perchè ora possiamo pulirla e riqualificarla». Si può parlare del futuro, anche se precisa che «stiamo valutando le ipotesi con la sovrintendenza, ci sono resti archeologici che andranno restaurati e valorizzati, sarà una zona fruibile per i cittadini con verde e possibilmente con acqua almeno per una parte. Mi piacerebbe che fosse visibile anche il fondo ligneo originale». Ma non si sbilancia sui costi del restyling, «investiremo quello che sarà necessario, assicuro che tornerà presto alla bellezza e al decoro che merita».
Lo scorso 16 ottobre il Comune aveva disposto la decadenza del contratto stretto nel 2004 con Progetto Darsena spa, che doveva realizzare il silos fermato prima dalle indagini archeologiche («ma il concessionario non ha mai consegnato i rilievi alla sovrintendenza» fa sapere Simini) e poi dai ricorsi. Al Tar della Lombardia lo aveva presentato anche la società, per sospendere latto di Palazzo Marino, ma la scorsa settimana i giudici lo hanno respinto e ieri larea è stata formalmente restituita al sindaco. In un mese i tecnici di Metropolitana Milanese faranno gli accertamenti per verificare lo stato delle sponde e del fondale, dopodichè il Comune potrà decidere se rimettere lacqua nel bacino o trasformarlo in unarea verde con servizi per i residenti e i bambini. «Procederemo gradualmente» precisa il sindaco. Su tutta larea intanto sarà previsto un piano di illuminazione inizialmente per metterla in sicurezza e quando partirà il restyling per creare anche soluzioni scenografiche. La parte che confina con viale Gorizia la prossima settimana verrà ricoperta di terra in modo da piantare subito alberi e vegetazione.
La riconquista della Darsena viene festeggiata quindi insieme al ritorno del salone nautico a Milano. Fiore allocchiello, lo scafo di «Azzurra», vincitrice nel 1983 della Americas Cup, ormeggiato lungo il Naviglio Grande accanto a imbarcazioni fino a 12 metri.
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