Economia

Darwin Airline sulle rotte dell’Italia

La conquista dell’Italia dalla Svizzera è sempre stata materia per una battuta di spirito. Ma Darwin Airline, compagnia regionale con sede a Lugano, non ha nessuna voglia di scherzare, come dimostra la recente apertura di una rotta Rimini-Roma in code sharing con Alitalia: «È un nuovo passo per continuare ad allargarci sul mercato mediterraneo», dice Carlo Gatti, direttore commerciale dell’azienda.
Un passo importante.
«Sì, ma il nostro motto è quello di fare un passo alla volta, compatibilmente con i risultati».
Com’è nata Darwin?
«Nel 2003 abbiamo preso alcune rotte lasciate libere dal fallimento della Swiss. Base Lugano, voli per Ginevra: per questo abbiamo acquistato 5 velivoli Saab 2000 a 50 posti».
Quindi principalmente per il mercato business.
«All’inizio sì, poi ci siamo allargati anche su quello leisure. Soprattutto nell’ultimo anno e mezzo, da quando cioè abbiamo puntato anche sull’Italia».
Cosa offrite ora?
«Stiamo per acquistare il nostro settimo velivolo, facciamo anche servizi charter per il mondo degli affari e per squadre di calcio. Poi c'è il settore turismo».
Che appunto coinvolge l’Italia.
«Abbiamo voli per Olbia e Cagliari, un servizio giornaliero per Roma, uno estivo per Pantelleria e Lampedusa e in più una base a Foggia, utile per chi va in pellegrinaggio da Padre Pio o chi vuole fare vacanza nel Gargano. Da lì si parte e si torna per Palermo, Milano Malpensa e ora Torino».
In tempi di low cost non è poco.
«Anche perché noi offriamo servizi major: una navetta da Milano centro per Lugano, un tempo check-in di soli 20 minuti. Il tutto a costi competitivi: i biglietti si acquistano online, ma pure al nostro call center e in agenzia, e partono da 30-40 euro per i primi prezzi».
E i ricavi?
«In 5 anni siamo passati da 7 a 30 milioni di euro di fatturato e ora abbiamo un target di 100mila passeggeri.

Considerato che operiamo in aeroporti di terzo livello non è poco».

Commenti