De Magistris ci riprova: "A Napoli non vedo rifiuti" E noi glieli mostriamo

Il sindaco finge di non sapere ciò che è sotto gli occhi di tutti: una città da mesi in ostaggio dell’immondizia. E Gigino ottiene l'immunità anche se non è europarlamentare

De Magistris ci riprova:  "A Napoli non vedo rifiuti"  E noi glieli mostriamo

«Abbiamo zero tonnella­te per strada, l'emer­genza non esiste. Saba­to il ministro vedrà con i suoi oc­chi ». Il sindaco De Magistris vede smentite ogni giorno le sue teorie su una Napoli ancora in emergen­­za rifiuti. Il ministro per l'Ambien­te, Corrado Clini è pronto a man­dare o soldati a Napoli, perché la città è ancora sporca. Nonostante i proclami di De Magistris. Ma chissà, forse ha ragione lui. I citta­dini gli credano sulla parola. Or­mai i napoletani lo hanno capito: per l'ex pm ed ex europarlamenta­­re dell’Idv, Napoli si compone dei quartieri di Chiaia, Posillipo, la Ci­ty, dove risiedono i «palazzi» della politica e delle istituzioni, il «suo» Vomero, dove risiede con la fami­glia ed alcuni assessori della sua Giunta. Napoli è tutta qua per De Magistris, certo parliamo di centi­naia di migliaia di abitanti, tra vip, imprenditori, politici, avvocati, magistrati, giornalisti, medici. Ec­co, questa Napoli non soffre le emergenze che invece, l'altra Na­poli è costretta perennemente a patire. Per De Magistris, che so­gna un giorno di poter guidare l'Italia, c'è una città che non esi­ste, che sistematicamente ignora. Ogni volta che prende la parola, come ieri, per dire «abbiamo zero tonnellate a terra» l'ex pm dimo­s­tra di ignorare la periferia disagia­ta, dalle mille emergenze che, pe­rò, torna buona in campagna elet­torale. Lo stesso avevano fatto per 18 anni, Antonio Bassolino e Rosa Iervolino. Piscinola, Marinella, Chiaiano, tre quartieri che fanno parte (con Scampia) della Ottava Municipalità non rientrano nei pensieri amministrativi di De Ma­gistris. Con il nostro fotografo ab­biamo attraversato alcune zone di questi tre quartieri, strade scel­te a caso, per verificare se non fos­se accaduto il «miracolo» anche nei popolosi quartieri a nord di Na­poli. Macché.La strada simbolo della infinita emergenza rifiuti in periferia, dove vivono centoqua­rantamila napoletani (e tra questi anche parte degli elettori di De Magistris) è via Cupa San Giovan­ni a Marianella. In questa lunga e tortuosa strada ieri pomeriggio erano adagiati alle 16,39, sul lato destro della carreggiata, in dire­zione di Piscinola, 400 (quattro­cento) metri di rifiuti. Una sorta di supermercato della monnezza, dove si trova di tutto: rifiuti specia­li e nocivi, amianto per intender­ci, elettrodomestici tipo frigorife­ri, ruote di auto, rsu ovviamente. Sarebbe lungo elencare tutte le specialità. Sui due lati della stra­da, si trovano diversi rioni, dove vi­vono alcune migliaia di persone.

Proseguendo su via Cupa San Giovanni, ci si immette in via Madonna della Grazie, a Piscinola. Alle ore 16,47 di ieri c'era una striscia di spazzatura lunga circa 200 metri. Un monnezza tour il sindaco di Napoli dovrebbe farlo per rendersi conto in quali condizioni vivono migliaia di cittadini che, anche se lui continua nello ignorarli sono napoletani.

C'è un altro quartiere che il ministro Clini dovrebbe visitare ed è Chiaiano, il quartiere della discarica e della differenziata. All'interno del rione popolare 25/80, in via Toscanella, dove vivono 200 famiglie, a pochi metri dagli ingressi degli edifici, c'erano ieri pomeriggio intorno alle 15,44, cinque corposi cumuli di spazzatura. E questa non è emergenza?

La strada simbolo di Chiaiano è via Comunale Margherita, lunga arteria che collega i quartieri a nord della città con la zona ospedaliera e alcuni comuni. Alle 15,41 c'erano diverse «aiuole» di monnezza, composte non solo di rsu ma anche di rifiuti speciali. Spazzatura nociva anche davanti al cimitero di Chiaiano, un cumulo di amianto a 10 metri dall'ingresso dal camposanto. Un po' più avanti, ancora in via Comunale Margherita, se si ha il coraggio di affacciarsi dal muretto che costeggia la strada, si trova una discarica a cielo aperto. «Sta li da molto tempo, il Comune non si decide mai a toglierla. Negli ultimi due mesi ho inviato una quindicina di note alla Asl per la campionatura dei rifiuti dei quartieri a nord. Ma la monnezza, che il Comune dovrebbe far rimuovere, invece sta ancora li» rivela il consigliere della Ottava municipalità, Giuseppe Rusciano.

Il Presidente Angelo Pisani promette. «Il sindaco De Magistris parla molto ma di fatti concreti ne ha fatti pochi. Non sono stato eletto per amore verso la poltrona ma per far vivere meglio i miei concittadini: se De Magistris continua a ignorare la periferia, porto tutta la muncipalità davanti a Palazzo San Giacomo, un giorno si e l'altro pure.

La differenziata della quale in sindaco parla continuamente si deve fare in tutta la municipalita' e non in una strada si e un'altra no». A fine giornata il ministro Clini ha ribadito: «La spazzatura a Napoli e' una questione di ne pubblico».

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