Napoli - De Magistris adesso si mette ad imitare Pisapia. Che a Milano si stia studiando un piano per costruire una moschea per i fedeli musulmani è storia vecchia. Ora anche sotto il vesuvio potrebbe comparire una cupola con la mezzaluna. I sindaco partenopeo più che pensare ai rifiuti e al decoro da recuperare per la sua città, ultimamente sembra occuparsi di temi che interessano poco i napoletani. Prima annulla una seduta del Comune per andare a tifare Napoli a Manchester, poi si occupa di vela annunciando una barca tutta partenopea per la Coppa America che si terrà nei mari campani, e adesso annuncia di voler costruire una moschea per i musulmani. E dei napoletani in tutto questo chi se ne occupa? Ah già, come lo stesso De Magistris ha detto: "Napoli non ha bisogno di miracoli". Le parole gli erano venute dopo aver baciato l'ampolla del sangue di San Gennaro qualche giorno fa. Forse durante la festa per il patrono di Napoli De Magistris deve aver pensato fra sé e sé: l'aiuto di San Gennaro per risolvere i problemi della città non mi basta, magari se di mezzo ci si mette anche Maometto, ecco allora forse ce la posso fare. L'unione fa la forza, si sa. E così ha annunciato che anche Napoli avrà la sua moschea. Il sindaco ha fretta. Ha già dato mandato al suo assessore al patrimonio di individuare un'area per la moschea entro la fine dell'anno. Quindi, visto che già siamo a fine settembre, è meglio che l'assessore Bernardo Tucillo si sbrighi a trovare l'area idonea se non vuole passarsi l'ultimo dell'anno mentre i botti impazzano per tutta Napoli fra planimetrie e carte catastali per trovare dove posare la prima pietra della moschea.
E dunque presto la moschea di Napoli sarà realtà, consentendo ai tanti islamici che vivono in città di riunirsi in un luogo più grande rispetto ai locali attualmente adibiti a moschea, e che si trovano nei pressi di Piazza Mercato, all’interno dell’Istituto d’Arte Isabella d’Este.
Già in passato le altre amministrazioni rosse avevano tentato la costruzione della moschea. Ma invano. "Negli anni scorsi anche l’ex assessore Di Mezza - racconta Agostino Gentile, imam della moschea di Piazza mercato- - si era interessato a farci avere dei locali più grandi ma per problemi burocratici la cosa si blocco".
Ma i napoletani cosa ne pensano? Da un sondaggio apparso sul sito de Il Mattino il 53% si è detto contrario. E invece De magistris ha incassto l'ok da chi non t'aspetti, quello del Cardinale Crescenzio Sepe che ha ricordato il suo intenso lavoro per il dialogo tra le religioni e il fatto che Napoli abbia ospitato nel 2007 il Meeting delle Religioni della Comunità di Sant’Egidio. E come se non bastasse, il sindaco non vuole aprire solo agli islamici ma anche agli altri culti. Infatti vuole costruire anche un centro d'aggregazione per tutte le religioni.
De Magistris dunque dopo l'aiuto di San Gennaro e Maometto per la sua Napoli vuole anche quello di Budda e chi lo sa anche quello di Confucio. Si sa ognuno ha i suoi santi in paradiso. E per risollevare le sorti di Napoli con De Magistris ce ne vogliono davvero tanti...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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