Un «debuttante» della scena di nome Carofiglio

Si chiama Le notti dell’avvocato Guerrieri ma questa volta non è un libro, bensì un reading musicale e visuale che Gianrico Carofiglio dedica al suo personaggio per eccellenza: il debutto avverrà domani ai Concerti nel Parco a Villa Pamphilj. «È un gioco - spiega Carofiglio, senatore Pd, già sostituto procuratore alla Direzione distrettuale antimafia di Bari - anche se quando parlo di “gioco” mi viene in mente il detto “fai le cose serie come un gioco, fai i giochi seriamente”. È un’incursione in territori a me sconosciuti e quindi per questo ancora più divertente. Diciamo che è un modo di vedere da una maniera diversa. Un’occasione per produrre nuove idee e metterle in circolo».
La regia e la realizzazione delle videoproiezioni che accompagneranno lo spettacolo «in maniera indissolubile» sono opera del fratello di Carofiglio, Francesco, anch’egli scrittore oltre che architetto, regista e illustratore. Punto determinante la musica: «che non è puro accompagnamento». A eseguire i pezzi sono i Chelsea Hotel, quartetto tutto pugliese. «A essere eseguiti sono i brani citati nei miei romanzi, quelli che piacciono all’avvocato Guerrieri. Per lo più quelli della tradizione rock arrangiati a jazz e altri solo jazz». Sono stati scelti dai due Carofiglio: I gusti musicali di Guerrieri sono ampiamente descritti nei romanzi di Carofiglio: si va da Leonard Cohen a Bob Dylan, agli italiani De Andrè a Conte fino a Neil Young. La musica e le videoproiezioni non fanno che mettere in luce il protagonista: l’avvocato Guerrieri e lo spettacolo, dice Francesco Carofiglio, «ha una struttura semplice, essenziale, diretta.

Prende forma direttamente dalle pagine dalle pagine dei romanzi nell’incrocio di suoni, voci e immagini dentro la suggestione mutevole che ogni serata potrà generare. I romanzi che vedono protagonista l’avvocato sono il testo e il pretesto attraverso cui si snoda la storia».