Roma

«Il decentramento che non c’è lascia i municipi senza potere»

Forza Italia lancia l’allarme municipi. Istituzioni che, come dice il coordinatore regionale azzurro nonché commissario di Roma Francesco Giro, «dovrebbero fare meglio tutto ciò che il Comune non è in grado di realizzare, perché sono più vicini alle persone ed ai loro reali bisogni». Ma nella realtà «non sono altro che una versione, alla quale è stata passata qualche mano di vernice, delle vecchie circoscrizioni, abolite nel 2001 e prive di personalità giuridica». Giro riflette sul «dibattito, tutto interno alla sinistra tra l’assessore alle politiche per il decentramento Lucio D’Ubaldo e il presidente del X Municipio Sandro Medici, che evidenzia il fallimento del decentramento amministrativo. Forza Italia aveva già posto la questione all’attenzione dei cittadini, in occasione della nascita della Consulta azzurra dei municipi, lo scorso 23 febbraio. Il presidente Silvio Berlusconi aveva evidenziato le condizioni di immobilismo decisionale dei 19 municipi di Roma, ridotti a semplici passacarte. Abbiamo ribadito questi concetti sabato 21 aprile, durante la manifestazione per il Natale di Roma». Giro sottolinea che «Forza Italia non condivide questa politica, vuole essere il partito del decentramento e dell’autonomia amministrativa difendendo il valore del principio di sussidiarietà».
Questo a livello generale. Nei singoli municipi poi ci sono situazioni particolarmente gravi. Come quella del I. Il consigliere di Forza Italia Fabrizio Sequi denuncia ««carso personale, mancata informatizzazione e collegamento ad Internet, scarsità di attrezzature e di risorse, Vigili urbani insufficienti, servizio Consiglio inefficiente. Risorse che dovrebbero essere destinate agli uffici dei municipi e che vengono invece dedicate ad irrobustire i Dipartimenti capitolini. E poi un Bilancio condannato ad essere completamente succube di quello del Campidoglio, da cui deriva: di fatto, il I municipio è privo dell’autonomia gestionale prevista dalla delibera sul decentramento, la 10 del 1999». Luca Aubert, consigliere e coordinatore di Forza Italia in XVII municipio, rileva come «mancato decentramento e scarse risorse significano per il XVII municipio scarsa pulizia delle strade in un’area ad altissimo afflusso di turisti, di pellegrini, di clienti delle migliaia di attività professionali e commerciali». E per Alessandro Vannini, consigliere e coordinatore di Forza Italia in XVIII municipio, «mancato decentramento significa per il municipio viabilità primaria ingovernabile in un’area di collegamento tra centro e periferia, con importanti consolari e arterie a scorrimento veloce. Il mancato decentramento significa scarsi controlli nei parchi che come il Pineto e Villa Carpegna sono costellati di favelas.

Ed è impossibile persino gestire i servizi primari, come le mense scolastiche».

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