da Milano
A Torino hanno già tolto la targa dellAem alla porta della sede in centro città e lhanno sostituita con quella di Iride, la nuova società nata ieri dalla fusione con la genovese Amga. E da oggi il titolo Amga sarà revocato dalla quotazione, mentre quello di Aem assume la denominazione di Iride. Agli azionisti Amga saranno assegnate 0,85 azioni ordinarie Iride per ogni azione ordinaria di Amga. Il lunghissimo e faticoso iter per la nascita dellutility del Nord Ovest è così finalmente arrivato in porto. O quasi: resta il lancio dellOpa, voluto dalla Consob. Finanziaria Sviluppo Utilities (Fsu), società a partecipazione paritetica dei Comuni di Torino e Genova, convocherà infatti in tempi stretti cda e assemblea per approvare un'Opa su Iride di cui detiene il 51 per cento.
Roberto Bazzano (Amga) sarà presidente esecutivo, Roberto Garbati (Aem) amministratore delegato. Franco Reviglio e Giovanni Del Tin hanno dato le dimissioni. Bazzano ha ricevuto il mandato per convocare l'assemblea dei soci che nominerà il nuovo cda, costituito da dodici consiglieri: cinque espressione del Comune di Genova, cinque del Comune di Torino e due designati dall'azionariato di minoranza.
La nuova utility avrà quattro società operative, due con sede a Genova e due a Torino. Su base 2005 il nuovo gruppo avrà un fatturato che sfiora i due miliardi, un utile operativo intorno ai 190-200 milioni e un utile netto di 90 milioni. Sarà presente nella generazione e vendita di energia, nel teleriscaldamento, nella distribuzione di acqua e gas.
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