Economia

Decollo a gennaio per Alitalia Resta il nome, voli dimezzati

La nuova Alitalia partirà a gennaio prossimo, mantenendo il vecchio nome - e il codice Az -, ma con un operativo dimezzato: poco più di 500 voli, contro i mille che la compagnia, insieme ad Air One, schierava un anno prima. Lo ha detto il presidente dell’Enac, Vito Riggio, subito dopo l’incontro con il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi e l’ad di Cai, Rocco Sabelli, per valutare gli effetti del decreto del presidente del Consiglio dei ministri varato lunedì, che prevede appunto la prosecuzione del trasporto aereo da parte della vecchia Alitalia «fino e non oltre il 12 gennaio 2009». Ma fonti vicine alla cordata correggono al rialzo la cifra, fino a circa 700.
L’Enac punta a ridurre al minimo i disagi per i passeggeri per il periodo natalizio e per questo, ha sottolineato Riggio, Alitalia si è impegnata ad aumentare i voli giornalieri passando dagli attuali 200 fino a 350 al giorno. L’aumento durerà circa un mese dal 14 dicembre al 14 gennaio. A questi voli si sommeranno quelli di Air One, circa 200, e questo, ha chiarito Riggio, «ci dà già un’immagine di come sarà la compagnia dopo la conclusione dell’operazione con Cai». La flotta scenderà da 156 a 95 aerei in quanto saranno messi a terra i più vecchi.
Inoltre, il presidente dell’Enac ha spiegato che entro il 10 dicembre le compagnie dovranno indicare l’operativo che intendono fare. L’obiettivo è ridurre i disagi al minimo, soprattutto per i collegamenti Nord-Sud, e per questo l’Enac ha richiesto una verifica a tutte le compagnie che operano in Italia, anche a quelle che fanno voli charter, ed è pronta a rilasciare autorizzazioni per operare e coprire i collegamenti mancanti. «La crisi Alitalia - ha detto Riggio - non interferirà sulle vacanze degli italiani e applicheremo sanzioni qualora i voli fossero cancellati».
In vista del passaggio della cloche, il presidente dell’Enac ha detto di attendere l’atto di delibera della Cai che dimostri la propria capacità di garantire finanziariamente l’operativo della nuova Alitalia per almeno 3 mesi, così come viene richiesto dal regolamento dell’Unione europea. «Pensiamo che una cifra congrua - ha detto Riggio - possa attestarsi intorno ai 240 milioni nel trimestre, al netto dei ricavi. Ci devono dimostrare di avere questa disponibilità finanziaria effettiva».

Cai verserà a titolo di «acconto» 24 milioni per Alitalia, mentre dal 13 dicembre al 12 gennaio ogni settimana, la società verserà altri 14 milioni.

Commenti