«È la decomposizione di un regno senza etica»

La candidata socialista alle presidenziali approfitta della crisi degli avversari

da Parigi

La signora Ségolène Royal, probabile candidata socialista alle prossime elezioni francesi, in un'intervista al Journal du Dimanche afferma che quanto sta avvenendo nel Palazzo per lo scandalo Clearstream è «una conferma in più della decomposizione del regime chiracchiano», la fine «di un regno senza etica, l'esplosione di un sistema che dà troppo spazio ai metodi occulti, ai colpi bassi, alle manovre destabilizzanti».
Per la Royal, compagna del leader del Ps François Hollande, la gente aspetta un cambiamento; ma quello che accade «è anche una lezione per la sinistra che deve preparare l'alternanza senza perdere tempo e soprattutto senza sprofondare in inutili discussioni».
Ségolène ricorda poi che il sostegno mostrato nei sondaggi la spinge e le dà forza. «Sono cosciente - ha aggiunto - di incarnare agli occhi di molti un desiderio di cambiamento, perché sono donna e perché difendo idee semplici e comprensibili da tutti, perché in un certo modo mi colloco diversamente, perché ritengo sia possibile essere modesti, trasparenti nell'esercizio del potere senza nulla perdere della grandezza della funzione».

Ma, ha aggiunto, «gli ostacoli che si alzano davanti a me sono numerosi e li verifico ogni giorno». E questi attacchi sono « violenti, sprezzanti e astiosi», ma si ripercuotono «contro chi li lancia che, nella maggior parte dei casi, appartengono alla mia stessa famiglia politica».

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