Roma - Sì al reato di stalking nel codice penale, pene più severe per
chi commette uno stupro e gratuito patrocinio per le vittime di
violenza sessuale.
Sono queste alcune norme contenute nel decreto legge sulla
sicurezza che ha avuto oggi l’ok definitivo del Senato.
Atti persecutori (Stalking) Viene punito - salvo che il fatto
non costituisca un reato più grave - con il carcere da sei mesi a
quattro anni chiunque minaccia o molesta qualcuno in modo da
causare ’un perdurante e grave stato di ansia o di paurà o da far
temere per la propria incolumità, per quella di un familiare o di
qualcuno con cui si ha una relazione affettiva. Il reato è aggravato
se commesso da un ex o da qualcuno con cui la vittima abbia avuto
una relazione reclusione da uno a sei anni se il reato è commesso in
danno di minore, donna incinta o di una persona disabile. Si
procede su querela della persona offesa che deve denunciare i fatti
entro sei mesi. Il magistrato può procedere d’ufficio in ogni caso in
cui la vittima sia un minore o una persona con disabilità.
Autorità di pubblica sicurezza La norma contenuta nel
decreto ’anticipà la possibilità di intervento del questore. Fino a
quando non presenta la denuncia di stalking, la vittima può
rivolgersi alle forze dell’ordine e chiedere l’intervento del questore
che verificate le informazioni, ammonire il soggetto e adottare
eventuali provvedimenti in materia di armi e munizioni.
Divieto di avvicinarsi alla vittima il giudice prescrive all’imputato nei
luoghi abitualmente frequentati dalla vittima o di mantenere
comunque una determinata distanza da essa, può anche stabilire
che l’imputato non si avvicini alle persone vicine o comunque
legate alla vittima ed impedirgli di comunicare in qualunque modo
con queste.
Numero verde viene istituito un numero verde presso il
dipartimento per le pari opportunità a favore delle vittime di stalking,
attivo ventiquattro ore su ventiquattro per fornire un servizio di
prima assistenza psicologica e giuridica alle vittime e per
comunicare, nei casi di urgenza, e su richiesta della vittima, i reati
segnalati.
Le forze dell’ordine e i presidi sanitari che ricevono notizia del
reato di stalking hanno l’obbligo di fornire alla vittima tutte le
informazioni su centri antiviolenza e provvedono direttamente a
mettere in contatto la vittima che lo richieda con essi.
Custodia cautelare in carecere per alcune fattispecie di
delitti in materia sessuale: violenza sessuale, violenza sessuale di
gruppo, atti sessuali con un minorenne, induzione alla prostituzione
minorile, pornografia minorile.
Ergastolo Prevista la pena dell’ergastolo nel caso in cui sia
cagionata la morte della vittima della violenza sessuale, di atti
sessuali con minorenne, violenza sessuale di gruppo, stalking.
Viene previsto l’arresto in flagranza nei casi di violenza sessuale e
violenza sessuale di gruppo.
Gratuito patrocinio le vittime del reato di violenza sessuale possono essere ammesse al gratuito patrocinio anche in deroga ai limiti di reddito che la legge prevede.
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