Cronaca locale

Dedicato agli anziani l’internet point di Valerija

Dieci postazioni aperte a tutti, con un’ampia varietà di servizi a prezzi molto contenuti

Francesca Amè

Via Tertulliano, civico 38. Quartiere Calvairate, a pochi passi da piazzale Lodi. Una via dove la gente si chiama per nome e i negozi su strada non hanno paura a tenere la porta aperta. Da quando è arrivata in Italia, Valerija Brkljac abita in questa zona: era il 1992 e lei, serba dall’intelligenza aguzza e lo spirito intreprendente, si trovava qui per studiare l’italiano. Poi ci fu la guerra: quando Valerija, nel ’94, fece ritorno in Serbia, non trovò più nessuno della sua generazione. «Fu il gelo nel cuore», ricorda. La decisione da prendere arrivò in un attimo: lasciata alle spalle ogni velleità, tornò a Milano. Al Calvairate. Da allora lì confeziona siti Internet e, da maneggiona del computer della prima ora, ottiene importanti commesse. Nel frattempo scopre di avere tante qualità in più, ad esempio, sa leggere la mano e sull’argomento ha scritto diversi libri.
Oggi Valerija ha trasformato la sua azienda in un lavoro socialmente utile meritandosi il plauso dell’assessore ai Servizi Sociali Tiziana Maiolo che ha premiato la sua attività dopo la pubblicazione di un bando che agevola le piccole imprese nelle zone disagiate di Milano. Al civico 38 di via Tertulliano infatti ha alzato la saracinesca da pochi giorni un Internet Point (attivo dalle 11 alle 23): dieci postazioni in rete in uno spazio spartano ma aperto a tutti e con una varietà di servizi invidiabile. Particolare non secondario: i prezzi. «Ho tolto uno zero», ci dice Valerija quando ci presenta il suo progetto, realizzato con un finanziamento da parte del comune di Milano a fondo perduto per il 50 per cento dell’investimento iniziale. Qui la proprietaria mette il camice della docente di pc con corsi dai 10 ai 20 euro e la navigazione on line costa 2 euro all’ora. I clienti? Soprattutto anziani: c’è chi chiede a Valerija come scaricare le foto mandate dal nipote e chi è appassionato di blues e desidera fare una ricerca ad hoc nella Rete.
«L’idea mi venne quando ero in Serbia - confessa - avevo sperimentato nella mia libreria l’offerta gratuita di quotidiani agli anziani. Fu un successo. Quando risposi al bando dei Servizi Sociali di Milano ho pensato perciò di creare un Internet point adatto anche a loro». Per Valerija sono ottimi clienti: «Hanno tempo libero e voglia di imparare: in un’ora riesco a fornire loro le nozioni di base e poi si continua con le funzioni più avanzate, sempre a prezzi stracciati».
Non basta. In poco tempo il negozio di Valerija si è trasformato in un punto di incontro degli abitanti della zona: ci sono le nonne che dopo una navigata in Internet si ritrovano per un caffè, gli stranieri di passaggio che scrivono ad amici lontani. C’è anche chi passa prima dal parrucchiere e poi si posiziona davanti allo schermo: ogni pc ha infatti una webcam che permette di comunicare in video attraverso Internet. «Una signora sudamericana verrà qui per salutare suo figlio, che vive dall’altra parte del mondo», spiega Valerija. Sfruttando le nuove potenzialità della comunicazione on line, Valerija ha in mente di potenziare i servizi del negozio. «La tecnologia, se ben usata, sconfigge la solitudine», dice.

Lo ha provato sulla sua pelle.

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