Roma

Deep Purple, rock «d’annata»

Lezioni di storia del rock, ad alto volume. Domani al Palalottomatica va in scena la leggenda dei Deep Purple. Il quintetto britannico ha superato di slancio la boa dei 40 anni di carriera e continua imperterrito ad attraversare il mondo, salendo sul palco e dimostrando cos’è il rock. In Italia tengono sei concerti in sette giorni, tanto per spiegare che a sessant’anni di energie ne hanno in abbondanza. Certo, la voce di Ian Gillan non sempre riesce a arrampicarsi sulle vette degli acuti originali, ma la sezione ritmica di Roger Glover e Ian Paice non perde un colpo. E la chitarra virtuosa di Steve Morse, ormai in formazione da più di quindici anni, non fa rimpiangere quella dello storico leader Ritchie Blackmore. Anche Jon Lord qualche anno fa ha deciso di mollare le tastiere per dedicarsi a progetti solisti, rimpiazzato in modo egregio da Don Airey. L’attività in studio si è ridotta (l’album più recente è del 2005) ma quella live non ha subito contraccolpi. I Deep Purple continuano a confrontarsi con il loro mito, suonando sera dopo sera i classici di una carriera leggendaria: Highway star, Black night, Perfect strangers, Strange kind of woman, Space truckin’, Speed king e naturalmente Smoke on the water. La canzone, pubblicata nel 1972, può probabilmente fregiarsi del titolo di riff più celebre della storia del rock. A quei famosi accordi, curiosamente, corrisponde uno dei testi più banali e asettici della suddetta storia, che racconta in poche parole l’incendio che distrusse la strumentazione di Frank Zappa, durante un concerto sul lago di Montreux (Svizzera). Dalle scalette resta fuori solo Child in time, sforzo eccessivo per le corde vocali di Gillan. Dei Deep Purple è anche Made in Japan, il disco dal vivo per eccellenza, il documento sonoro che cattura la band all’apice della sua potenza interpretativa. Uno di quegli album da custodire gelosamente in casa come pietra angolare di una buona collezione discografica.


Il concerto del quintetto britannico sarà aperto da Maurizio Solieri, storico chitarrista di Vasco Rossi, che presenterà dal vivo i brani del suo primo progetto solista.

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